Uno dei dualismi più frequenti del Milan in questa stagione, è stato quello tra Salemaekers e Messias. La possibilità di avere più di 11 titolari, è uno dei punti di forza della squadra di Pioli. Per diversi ballottaggi però, sono andate via via definendosi le gerarchie, come Leao-Rebic, Giroud-Ibra, Tonali-Kessie, Calabria-Florenzi e Tomori-Romagnoli, vuoi per gli infortuni o per le prestazioni. Quello tra Saelemaekers e Messias invece, è rimasto in piedi per tutta la stagione e, ancora alla 32ª giornata, non c’è un vero titolare. Se inizialmente il belga era il favorito, ora sembra l’ex Crotone a essere il prescelto da Pioli. Ma l’ex Anderlecht è convinto delle sue potenzialità.
Intervistato da Elevensports.be, Saelemaekers è convinto di poter tornare titolare nel Milan di Pioli: “Non è mai bello giocare poco, ma purtroppo capitano momenti difficili. Le scelte le fa il mister, io resto concentrato per farmi trovare pronto quando sarà il mio turno. Siamo primi in classifica e io devo accettare la concorrenza. Posso solo fare del mio meglio per riprendere il posto da titolare“.
La stagione dei due è molto simile dal punto di vista delle statistiche, questo spiega i continui dubbi di Pioli. Saelemaekers ha messo a segno 1 gol e fornito 3 assist in 30 presenze in Serie A, con una media voto di 6.03 e una fantavoto di 6.21. Messias invece, ha totalizzato 20 presenze, condite da 4 reti e 0 assist, con una media voto di 5.92 e una fantavoto di 6.48.
Ma è dal punto di vista del rendimento che ci sono alcune sottili differenze. Saelemaekers nonostante abbia segnato meno gol, è quello dei due che crea più occasioni, 29 contro le 15 di Messias. D’altro canto però, l’ex Crotone è quello che aiuta più la difesa in fase di non possesso, con 8.21 km medi percorsi a partita contro i 7.99 km del belga.
Con l’avvicinarsi della fine del campionato, ogni partita diventa fondamentale per il Milan per provare a vincere lo Scudetto, motivo per cui Pioli preferisce un giocatore che aiuti di più la squadra a non subire gol. Allo stesso tempo però, le abilità offensive di Saelemaekers sono troppo importanti per il gioco dei rossoneri da essere lasciate in panchina, soprattutto in partite, come abbiamo visto nell’ultima uscita contro il Bologna, in cui è difficile sbloccare il risultato.
Per concludere, il dualismo Saelemaekers-Messias si protrarrà fino al termine del campionato, sperando possa portare i risultati sperati.