Sacchi su Berlusconi: “Una volta fece un intervento di 25 secondi…”

Arrigo Sacchi, storico allenatore rossonero, ha ricordato Silvio Berlusconi durante la trasmissione di Bruno Vespa, Porta a Porta. Sacchi ha ripercorso tanti ricordi condivisi con il Cavalierie, dalla Champions League fino alla firma del suo contratto con i rossoneri.

Le parole di Sacchi a Bruno Vespa

Arrigo Sacchi ha cominciato il suo intervento ricordando il Cavaliere: “Berlusconi fu veramente bravo, perché aveva chiaro cosa si doveva fare e come si doveva fare con i giocatori. Non ce n’era bisogno, ma una volta fece un intervento nello spogliatoio di 25 secondi in cui disse: io ho fiducia in Arrigo, chi non dovesse seguirlo andrà via, buon lavoro. Da lì abbiamo vinto tante competizioni e le abbiamo vinte come voleva lui. Quando l’Uefa nominò il Milan la squadra più grande di tutti i tempi ho condiviso con lui quella gioia”.

Sacchi ha proseguito l’intervento parlando di come Berlusconi lo cercò per allenare il Milan: “Avevo vinto un campionato con il Parma e facemmo una partita amichevole con il Milan. Lui venne a vederla e nell’intervallo mi volle conoscere. Mi disse: ‘la seguirò’. Dopo quindici giorni ci fu il sorteggio di Coppa Italia e vincemmo a Milano 1-0. Venne ancora e mi disse: ‘la seguirò in campionato’. Poi loro non sono andati troppo bene quell’anno e noi lottavamo per la Serie A. Ritornammo poi a San Siro in Coppa e rivincemmo 1-0. Ettore Rognoni mi telefonò e mi disse che mi avrebbe invitato a cena Berlusconi.

Pensavo gli interessasse qualche giocatore. Lui mi mise completamente a mio agio, io avevo dato la parola di andare in un’altra squadra. Voleva che annullassi quell’appuntamento ma gli dissi che non era corretto. La mattina dopo dissi a Rognoni che non avrei annullato l’impegno. Così mi chiamò Berlusconi e mi disse di venire a firmare. Io gli risposi: ‘o siete dei geni, o siete dei pazzi’ e firmai il contratto“.