Il portiere della Lazio, Ivan Provedel, è stato al centro di un fatto abbastanza curioso negli ultimi giorni. L’ex Spezia, infatti, è stato convocato da Spalletti per le gare contro Malta e Inghilterra, valide per la qualificazione agli Europei del 2024 anche se per infortunio ha dovuto lasciare il ritiro. Fin qui nulla di strano. Oltre all’Italia, però, Provedel avrebbe potuto rappresentare la Russia, che però ha ricevuto una risposta negativa dal portiere. Scopriamo qual è la motivazione che risiede dietro a questo tentativo della Russia di convocare Provedel.
Provedel sta vivendo un inizio di stagione positivo tra i pali della Lazio. Anche se la difesa biancoceleste non sta dimostrando di essere così impenetrabile come l’anno scorso e talvolta concede qualche gol di troppo. Proprio per questo motivo il portiere ex Spezia viene chiamato in causa più spesso, dimostrando a più riprese il suo valore. Le sue buone prestazioni gli hanno consentito di essere convocato da Luciano Spalletti in Nazionale, ma purtroppo non potrà rispondere alla chiamata a causa di un dolore all’anca.
La Nazionale italiana, non è stata però l’unica a cercare di convocare Provedel. Anche la Russia si è “interessata” e ha fatto un tentativo. Ma cosa le ha permesso di farlo? Semplice, la madre del calciatore, ovvero Elena, è russa. Il nonno materno, invece, è stato arruolato nell’esercito russo assieme a Lev Yashin, l’unico portiere in grado di vincere un pallone d’oro.
Così come l’Italia, anche la Russia ha dovuto rinunciare a vedere Ivan Provedel con indosso la propria divisa. Il numero uno della Lazio ha declinato la proposta della Nazionale allenata da Valeriy Karpin. Il classe 1994 non avrebbe potuto comunque giocare a causa dell’infortunio. Provedel quindi ha deciso di rifiutare e rappresentare l’Italia.