Rovella: “Spero di potermi giocare le mie chance alla Juventus”
Nicolò Rovella, centrocampista della Juventus in prestito al Genoa nell’ultima stagione, ha rilasciato un’intervista per Sportweek. Tanti i temi analizzati dall’ex giocatore rossoblù: dai malesseri fisici fino alla Juventus di Massimiliano Allegri, passando per Di Maria e Pogba. Di seguito l’intervista di Rovella.
Juventus, l’intervista di Rovella
Sul suo momento personale Rovella ha esordito così: “Ora sto meglio, anche se ho ancora addosso la delusione per com’è andata a Genova. L’aritmetica retrocessione in B e l’infortunio di dicembre sono stati i momenti peggiori“.
Rovella, nella stagione passata, è stato vittima di varie ricadute, che lo hanno fatto scendere in campo solamente 21 volte in questa stagione: “Ovviamente il pensiero è sempre quello: giocare, appena non senti più male male, vuoi subito tornare. Ma ora, dopo tutte queste ricadute, ho imparato la lezione: so forse ascoltare meglio il mio corpo, so qual è il mio limite“.
La retrocessione del Genoa di questa stagione, per il centrocampista della Nazionale under 21 è stata probabilmente più dolorosa che per altri, essendo lui tifoso: “Tifo Genoa perché mio nonno Nicolò è di Genova e tifosissimo del Genoa, così lo sono diventato anche io. Mio zio e mio padre Paolo, invece, sono interistissimi”.
E nonostante il padre interista, il futuro di Rovella sarà con la Juventus, con la quale andrà in ritiro all’inizio della prossima stagione: “In questo momento non sono completamente felice per quel che è successo al Genoa. Ovviamente, ho anche un po’ di ansia, è normale, ma sono anche gasato. Mi sento pronto, spero di rivelarmi all’altezza, perché la Juve è un club di primo livello in Europa”. Alla Juve, però, il prossimo anno Rovella non potrà giocare con Dybala e Chiellini, che hanno lasciato i bianconeri in questa stagione: “Avrei voluto giocatore con Dybala. Mi è dispiaciuto tanto. E con Chiellini, anche. Ma alla Juve ci sono un sacco di campioni. Vlahovic, Locatelli, Perin e Pellegrini li conosco già”.