Roma, Zaniolo: “Infortunio? Un’ingiustizia. Mourinho mi sta facendo crescere. Sul futuro…”

Gli uomini di Mourinho si preparano ad affrontare la seconda gara del girone di Europa League, dopo la sconfitta contro il Ludogorets. I giallorossi affronteranno l’HJK Helsinki all’Olimpico, che ha fatto registrare l’ennesimo sold out, per guadagnare i primi punti europei e smuovere la classifica. Alla vigilia del match, in compagnia dello Special One José Mourinho, ha parlato in conferenza stampa il centrocampista della Roma Nicolò Zaniolo: le sue parole.

Roma, la conferenza stampa di Zaniolo

SULL’INFORTUNIO: “Questo infortunio è stato un’ingiustizia. Quando ti fai male alla spalla puoi comunque allenarti, ma non puoi cadere. Il mister mi ha chiesto se fossi disponibile e mi sono sentito di andare a Empoli ed ero pronto a giocare”.

SULL’ULTIMA ESTATE E SUL FUTURO: “Quella appena conclusa è stata un’estate come tutte le altre per me, ci sono abituato: ogni anno sembra che debba andare chissà dove dove ma alla fine resto sempre qui. Quindi sono più film che si fa la stampa che cose che veramente penso. Per quanto riguarda il contratto abbiamo ancora un ano e mezzo per poterne parlare, ma questo non è il momento giusto perché domani c’è l’Helsinki e domenica l’Atalanta. Sono completamente focalizzato sul giocare e le cose extra campo le lascio stare”.

SU MOURINHO: “Il mister lo devo solo ringraziare perché mi ha dato tanto e mi aiuta a crescere. Sono molto contento di averlo come allenatore. Quando l’anno scorso le cose mi andavano meno bene è sempre stato pronto a tendermi la mano e a darmi occasioni in campo. Mourinho è una grande persona oltre che ad essere un grandissimo allenatore”.

SULLA CONDIZIONE FISICA: “Con gli infortuni che ho avuto ho fatto la preparazione prima di venire a Trigoria per farmi trovare pronto e per non essere indietro rispetto agli altri. Gli infortuni mi hanno fatto crescere dal punto di vista personale come uomo e come atleta, mi sento bene e più maturo. Sono al 100%“.

SU DYBALA, PELLEGRINI E SUL RUOLO: “Il mio ruolo non cambia tanto, alla fine i compiti sono simili rispetto all’anno scorso. Quest’anno devo solo attaccare di più la profondità per allungare le squadre, poi avendo giocatori come Lorenzo e Paulo tra le linee gli possiamo fare male. Per me non cambia più di tanto”.

SULLE AMBIZIONI: “Ogni anno siamo sempre più squadra, quest’anno siamo forti e possiamo dire la nostra su più fronti. Dal punto di vista personale ogni giocatore ha l’obbiettivo e il sogno di vincere trofei: per fortuna ne ho già vinto uno con la Roma ed è stato favoloso. Vorrei vincerne tanti altri qui“.

SULLA FINLANDIA: “Ho un bel ricordo della Finlandia perché avevamo disputato un grande europeo under 19. Ricordo che non riuscivo a dormire perché c’erano 24 ore di sole. Era un gruppo importante e in Finlandia ho solo ricordi positivi“.