Il calciomercato è un terreno sempre ricco di opportunità. Proprio una di queste potrebbe essere capitata ai giallorossi. È stato infatti proposto alla Roma Wilfried Zaha, un calciatori con dei numeri interessanti. L’attaccante del Crystal Palace, in scadenza nel 2023, piace alla dirigenza dei capitolini, ma l’eventuale avvio di una trattativa è strettamente legato ad un’uscita nel reparto offensivo, magari quella di Zaniolo.
Wilfried Zaha è un attaccante di 29 anni, di nazionalità ivoriana. Nel corso della sua carriera ha sempre giocato in Premier League, quasi unicamente con il Crystal Palace, esclusa una breve e sfortunata parentesi al Manchester United. Nel campionato inglese vanta 277 presenze, condite da 61 gol e 41 assist. Nell’ultima stagione ha aiutato la sua squadra a raggiungere una comoda salvezza, realizzando 14 reti in 33 partite, poco meno di un gol ogni 2 match. Per il reparto avanzato della Roma il profilo di Zaha è molto buono, e non solo per i suoi numeri. Una delle sue peculiarità, infatti, è quella poter svariare su praticamente tutto il fronte offensivo, senza essere relegato ad un’unica posizione fissa in campo. Solo in questa stagione, ad esempio, ha giocato 27 partite da ala sinistra, 5 da punta centrale, 2 sulla fascia destra, 2 da seconda punta e una da trequartista. Insomma, un calciatore a dir poco poliedrico.
Oltre che per le sue gesta sul terreno di gioco, il calciatore è ricordato anche per altro. L’episodio in particolare che ha portato il nome di Zaha al centro di svariate discussioni è avvenuto il 13 marzo del 2021. In quel particolare periodo tutto il mondo, dello sport e non, stava vivendo un momento particolare. Le tematiche razziali erano tornate un’argomento all’ordine del giorno a seguito di alcuni spiacevoli episodi avvenuti negli Stati Uniti. Tutto il mondo si era unito attorno al movimento “Black Lives Matter“, e la Premier League aveva deciso di supportare l’iniziativa. Prima di ogni match, tutti gli effettivi in campo di inginocchiavano a supporto del movimento.
Quel 13 marzo si giocava la partita tra Crystal Palace e West Bromwich Albion. Prima del fischio d’inizio tutti i calciatori si inginocchiarono, tutti tranne Wilfried Zaha. Sorprese molto questa decisione, ma l’ivoriano aveva già detto come la pensava in merito. “Secondo me inginocchiarmi è degradante, perché i miei genitori mi hanno sempre detto di essere orgoglioso di essere nero. Dovremmo rimanere in piedi, non inginocchiarci. È una cosa che facciamo sempre prima delle partite, ma la facciamo così, giusto per farla, e per me non è sufficiente“.