Quando tornerà Georginio Gregion Emile Wijnaldum? Il centrocampista olandese, arrivato in prestito dal Paris Saint-Germain, si era infortunato in allenamento ad agosto, prima di disputare la seconda giornata di campionato contro la Cremonese. La sua unica presenza con la Roma, dunque, risale al 14 agosto, quando i giallorossi avevano battuto la Salernitana per 1-0: solo dodici minuti da subentrante per l’olandese in quell’occasione. Ad oggi, mercoledì 18 gennaio, l’ex Liverpool si sta allenando con il gruppo da quasi una settimana: le sensazioni sono positive anche se prima di febbraio sembra difficile vederlo tra i convocati. Trai i “pessimisti” c’è anche Angelo De Carli, esperto professore associato di Ortopedia e Traumatologia presso l’Università di Roma ‘La Sapienza’.
Di seguito le sue dichiarazioni sul rientro di Wijnaldum a Radio Romanista: “Partiamo dal presupposto che lui si procura una frattura alla tibia nel mese di agosto, che viene trattata attraverso la terapia conservativa. Dobbiamo considerare che un osso lungo, come la tibia, può richiedere un tempo di guarigione di cinque mesi. Tra il far guarire l’osso e riprendere il ritmo partita a pieno regime, con la possibilità che il calciatore possa effettuare contrasti, bisogna avere la certezza di non rischiare nulla, ma soprattutto che il giocatore si senta sicuro“.
Oggi nello staff medico della Nazionale maggiore guidata da Roberto Mancini, prof. De Carli ha proseguito: “Quando vedete, nella varie clip di allenamento, il calciatore effettuare i cambi di direzione dovete pensare che tra un lavoro aerobico e la sua partecipazione ad una partitella con i compagni possono passare dei giorni, soprattutto per quanto riguarda la piena ripresa della sicurezza psicologica, oltre che al discorso di una guarigione biologica completa della frattura“.
Insomma, a detta di De Carli, per vedere Wijnaldum servirà ancora del tempo: resta capire se sarà questione di pochi giorni o settimane.