Il 28 maggio 2017, per tanti italiani, soprattutto per i tifosi romanisti, è stato un giorno triste. Quel giorno, infatti, Francesco Totti dava l’addio al calcio e alla Roma dopo 28 anni, 25 in prima squadra. Il fuoriclasse romano ebbe tantissimi problemi con Luciano Spalletti e, nonostante qualche offerta, decise di lasciare il calcio a 40 anni. Famoso è, certamente, il rifiuto al Real Madrid di Florentino Perez che voleva portarlo ai Blancos diversi anni fa, ma il Pupone rimase in giallorosso, anche se con uno stipendio più basso e con la possibilità di vincere meno trofei. Francesco Totti, però, è stato quel che è stato e non ha mai avuto rimpianti. Il 28 maggio 2017, poi, c’è stato l’emozionante saluto dello Stadio Olimpico e durante la celebrazione il capitano giallorosso ha ceduto la fascia ad un giovane ragazzo che, all’epoca, aveva 11 anni e giocava nelle giovanili della Roma. Oggi, quel ragazzo è campione con la Roma U16 e il suo nome è Mattia Almaviva: quel giorno, l’undicenne, ricevette la “benedizione” di Francesco Totti con la fascia da capitano.
La Roma U16, infatti, si è laureata campione d’Italia vincendo contro il Milan 1-0 ed aggiudicandosi lo scudetto grazie al gol di Manuel Nardozi. Tra i giallorossi, però, c’era anche Mattia Almaviva con la maglia numero 10. Il giovane attaccante giallorosso, nel 2017, era capitano dei ragazzi del 2006 e – quel giorno – non doveva essere allo stadio dato che a bordocampo ci sarebbero dovuti essere i ragazzi del 2007.
La fortuna volle, però, che i ragazzi del 2007 non fossero a Roma quel giorno. L’allora undicenne Almaviva, quindi, scese ugualmente in campo e Francesco Totti gli cedette la fascia da capitano.
Una storia bella ed emozionante per il giovane giallorosso che sicuramente non dimenticherà mai quel giorno. Ieri, poi, oltre al bellissimo gesto di Totti nel 2017, per Mattia Almaviva è arrivata anche la gioia della vittoria dello scudetto con la Roma U16. Negli anni a venire, chissà, ci auguriamo un suo futuro in Serie A. L’Italia e il nostro calcio ne hanno bisogno e noi fantallenatori siamo pronti a scoprirlo.
La mentalità, poi, c’era già a quel tempo, infatti al capitano giallorosso disse: “Vorrei fare come te, restare tutta la vita alla Roma”.