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Roma, Mourinho: “Oltre Dybala apporterò diversi cambi. Bove gioca. Adoro come Paredes tratta il pallone”

José Mourinho ha parlato nell’a conferenza pre-partita di Roma-Servette, valida per il gruppo G dell’Europa League. Dopo la vittoria ottenuta, anche con un pizzico di fortuna, per 2-1 contro l’agguerrito Sheriff, la Roma si ritrova a sfidare gli svizzeri, battuti nel primo turno dallo Slavia Praga. La sfida dell’Olimpico può rappresentare, quindi, per i giallorossi un grande passo per la qualificazione e per dare continuità alla forma espressa nella vittoria con il Frosinone. Alla vigilia di Roma-Servette in conferenza stampa è intervenuto José Mourinho.

Roma-Servette, la conferenza stampa di Mourinho

Mourinho ha così esordito nella conferenza stampa pre Roma-Servette: Faremo qualche cambio. Ho già detto che domani Paulo sarà in panchina e non solo lui; altri due/tre/quattro giocatori riposeranno. Non sarà un turnover totale perché vogliamo vincere la partita, ma cambieremo”.

L’allenatore non sarà in panchina per squalifica. A tal proposito, il portoghese ha detto: “Ho fiducia nei giocatori e nel mio staff. Non stare in panchina può avere un piccolo impatto, ma niente di eccezionale. Abbiamo già sia vinto sia perso senza me in panchina”.

Sull’obiettivo della Roma in ambito europeo ha dichiarato: “Prematuro parlarne ora. Primo obiettivo qualificarci, secondo obiettivo arrivare primi. Dobbiamo fare di tutto per vincere, ma bisogna ragionare passo dopo passo: superiamo il girone e poi a febbraio ci penseremo. Ci sono squadre di altissimo livello, basti guardare le prime giornate di Champions League per capire che scenderanno in Europa League altri squali.

Poi un commento su Edoardo Bove: “Quando parliamo di lui dobbiamo sempre ricordarci cos’ha fatto fin qui. Quando sono arrivato lui stava andando in prestito in Serie C. Domani lui gioca. Si tratta di un ragazzo sano che lavora sempre straordinariamente. Ovviamente quanti più minuti raccogli alla sua età, tanto più ti evolverai”.

Un’analisi su Paredes: “È un prodotto finito come calciatore, non un ragazzino. Amo come si comporta con la palla tra i piedi in fase offensiva. Con lui la squadra ha guadagnato tantissimo in fase di possesso: l’anno scorso registravamo sempre percentuali più basse degli avversari, con lui superiori. Per quanto riguarda la fase difensiva, lui conferisce equilibro, ma quello dipende più dal comportamento di tutta la squadra. Mi piaceva tantissimo Matic e per questo ha giocato per me in tre club diversi; le stesse cose penso di Paredes.

Infine ha concluso la conferenza rispondendo al fatto che Roma-Servette sarà l’incontro più prestigioso degli ultimi decenni per gli svizzeri. Queste le sue parole: Sarà importante forse più per noi perché la responsabilità è alta. Non sta andando bene in campionato, ma bisogna rispettarla perché è una squadra sempre organizzata. Conosco il loro allenatore dai tempi dello United. Auguro ai tifosi di trascorrere una bella serata in una meravigliosa città, ma di tornare a casa con 0 punti.

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Redazione