Attimi di apprensione nel corso del secondo tempo di Udinese-Roma. Evan NDicka era infatti uscito in barella dopo essersi accasciato improvvisamente a terra. Il difensore giallorosso si era toccato il petto una volta sdraiato e in campo erano entrati i medici con il defibrillatore (che non c’è stato bisogno di usare). Dopo pochi secondi la situazione si è normalizzata e il calciatore era uscito in barella alzando il pollice. “Ho sentito dolore al petto” aveva detto allo staff sanitario.
La Roma nei giorni successivi alla vicenda ha fornito continui aggiornamenti sulle condizioni di Ndicka. Gli ultimi sono arrivati nella giornata del 23 aprile, a seguito di ulteriori esami strumentali effettuati dal difensore. Le novità arrivate avevano rincuorato De Rossi e tutti i tifosi giallorossi: Ndicka è risultato idoneo alla ripresa dell’attività sportiva. Oggi, in vista della gara con il Napoli, il calciatore ha preso parte alla sessione di allenamento di gruppo.
Nella giornata di mercoledì 17 aprile, aveva svolto esami a villa Stuart il giocatore. Gli accertamenti di terzo livello avevano dato esito negativo per problemi cardiaci. L’ivoriano è poi rimasto a riposo fino a lunedì (22 aprile), giornata nella quale ha effettuato nuovi controlli per la valutazione polmonare.
La gara era stata sospesa definitivamente per accertarsi al meglio delle condizioni dell’ivoriano. Al termine di un lungo dialogo tra De Rossi, Cioffi, Pairetto e i capitani di entrambe le squadre, era stato deciso di sospendere definitivamente la partita. Secondo il regolamento la partita riprenderà dal minuto 71 nella giornata del 25 aprile.