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Roma, Mourinho: “Dybala l’abbiamo protetto, Belotti non riusciva a respirare”

Una partita molto intensa quella tra Roma e Milan, che ha costretto molti calciatori a uscire dal campo per infortunio. Nonostante ciò però, le emozioni non sono mancate, con la rete di Abraham al minuto 93′ pareggiata esattamente 4 minuti dopo da Saelemaekers. Il risultato di 1-1 lascia un po’ l’amaro in bocca a tutte e due le squadre, soprattutto alla formazione di Mourinho che mostra tutto il suo rammarico durante l’intervista nel post di Roma-Milan.

La Roma era a un passo da una vittoria fondamentale in chiave Champions, ma il Milan fino all’ultimo non ha mollato e ha portato a casa un pareggio determinante per le sorti della classifica.

Il punto sugli infortunati

In conferenza stampa, l’allenatore portoghese ha chiarito le condizioni degli infortunati: Karsdorp penso di non rivederlo più in campo, anche Llorente penso di non vederlo più in campo, Kumbulla non lo rivedrò più in campo al 100%. Smalling abbiamo la speranza di averlo, vediamo se tra due partite sarà possibile. Wijnaldum è il più vicino al rientro, mentre su Dybala non lo so. Abbiamo protetto l’adduttore per tornare con l’Atalanta, ma era in panchina per non giocare. Anche se il Milan avesse segnato, non lo avremmo messo in campo. Belotti è uscito perché non riusciva a respirare, nelle scale prima di rientrare ha alzato bandiera bianca. Era impossibile farlo continuare“.

Roma, l’intervista di Mourinho nel post gara

In apertura, Mourinho, ha analizzato la prestazione della sua squadra: “Se si parla solo della prestazione, io penso che il pareggio è ingiusto per noi. Con quello che abbiamo costruito come squadra, possiamo giocare contro il Milan con tutte le nostre difficoltà. Noi non abbiamo una rosa ricca, ogni giocatore che si perde è un problema grande. E non ne abbiamo perso uno, ne abbiamo persi tanti. E con tutte queste difficoltà fare questa gara contro il Milan, lottare per un traguardo assolutamente incredibile che sarebbe arrivare quarti, penso che solo noi ne siamo in grado. Per questo motivo sono più orgoglioso che triste. Ovviamente triste, perché i tre punti sembravano vicinissimi, però più orgoglioso che triste”.

L’allenatore della Roma ha proseguito: “Ci sono allenatori che giocano come vogliono. Scelgono il modello di gioco, scelgono il sistema tattico, scelgono i giocatori… Noi dobbiamo costruire partita dopo partita con quello che abbiamo a disposizione. Per questo non mi piace parlare tanto dei singoli, mi piace di più dire che questi ragazzi sono fantastici e che siamo ancora qui a dare il massimo fino alla fine”.

Mourinho, nonostante il pareggio beffardo, ha trovato il modo di elogiare la squadra femminile per la vittoria del titolo: “La squadra femminile che ha vinto il campionato oggi, ne approfitto per abbracciare il mister e tutte le ragazze”.

L’ex allenatore di Chelsea e Inter chiosa sottolineando ancora la delusione per il risultato: “Facciamo tutto quello che possiamo fare. Sono un allenatore molto orgoglioso. Un punto perso o due guadagnati? Due punti persi”.

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Redazione