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Roma, Mourinho: “Per la Roma essere qui significa moltissimo”

La Roma e i suoi tifosi stanno per vivere una notte incredibile. Infatti, mercoledì 31 maggio alle ore 21:00, a Budapest, i giallorossi disputeranno l’atto finale dell’Europa League contro il Siviglia. Proprio in vista del match tra Siviglia e Roma, Josè Mourinho ha rilasciato un’intervista ai microfoni della UEFA.

Roma, le parole di Mourinho nell’intervista rilasciata alla UEFA

L’allenatore portoghese si è espresso così riguardo il ventennale dal suo primo successo europeo con il Porto: Non penso troppo a quello che è successo prima. La storia non si può eliminare. Io guardo avanti. Essendo nel calcio da molti anni, forse è questo il mio segreto; ecco perché questa finale per me è una nuova finale. Non penso al Porto del 2003, non penso alla Roma della scorsa stagione. Sono fatto così. Se significa qualcosa giocare contro il Siviglia, nella cui città ho vinto il mio primo trofeo europeo? No, non credo. Sono nel calcio da molti anni. Forse la gente pensa che io sia più vecchio di quello che sono, ma non abbastanza da pensare di chiudere il cerchio. Mi avrete ancora per molti anni.

Il tecnico ha poi proseguito analizzando le sue statistiche in finale:La storia non fa vincere. Guardi le finali del Real Madrid e pensi che il Real Madrid vinca tutte le finali. Guardi il Siviglia e dici che il Siviglia vince tutte le finali. Ma in realtà la storia non vince le partite. La superstizione non mi piace, quindi non la considero nemmeno. Questa è una nuova finale. È una nuova storia. Loro hanno esperienza perché ne hanno vissute tante, ma anche noi ne abbiamo dato che l’anno scorso ne abbiamo giocato una. Quindi nessun problema, voglio solo giocare la partita”.

Mourinho ha speso inoltre delle parole per il tecnico del Siviglia: “Sono molto felice per lui. Conosco Mendilibar da molti anni. Sono andato in Spagna nel 2010, abbiamo giocato nello stesso campionato. Conosco il suo lavoro, quindi quanto è bravo e preparato e non ha mai avuto la possibilità di andare in un club che lotta per trofei importanti. Quando ha ottenuto l’incarico al Siviglia, ha fatto un lavoro straordinarioHa trasformato la squadra, con le sue conoscenze e con la sua esperienza. Sarò più che felice di abbracciarlo prima e dopo la finale”.

Infine, Mourinho ha concluso: “Potrei diventare il primo allenatore a vincere questa competizione con tre squadre diverse? Non mi interessa. Lavoriamo per i tifosi. Arrivare a questa finale è un qualcosa che nessuno si sarebbe aspettato all’inizio della stagione, vista l’incredibile qualità delle squadre in Europa League. Barcellona e Arsenal hanno partecipato a questa competizione e sono stati eliminati molto, molto presto. Per la Roma essere in questa finale significa molto. Cerchiamo quindi adesso di dare ai tifosi la gioia finale”.

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Redazione