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Mourinho: “Totti è la storia della Roma”

Jose Mourinho, l’allenatore della Roma, ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Rai. Nelle sue dichiarazioni spiccano, in particolare, il suo legame con la Roma, ma anche sul suo futuro. Ovviamente non sono mancate parole di affetto verso i propri tifosi, considerati da lui stesso come l’elemento in più di questa società. Infine ha terminato la propria intervista esprimendosi sul proprio futuro e su una sua qualità che lo rende orgoglioso.

Credits: Domenico Bari

Roma, l’intervista di Mourinho

Inizialmente Mourinho si è espresso sul suo rapporto con i tifosi e con la squadra: “In ogni club che ho allenato, ho sempre manifestato grande professionalità e voglia di vincere, ma qui c’è qualcosa di speciale. È tutto merito dei tifosi, che ti fanno percepire l’importanza di quello che stai facendo. Il mio amore per loro, infatti, non mi vieta di dire che la Roma è molto speciale per me e per la mia carriera. Il nostro spogliatoio è forte e unito. Ovviamente tutti abbiamo i nostri difetti, ma siamo un bel gruppo molto affiatato. Totti? Lui è la storia della Roma. Un suo ritorno in giallorosso? Sono cose tra lui e la società”.

Successivamente, l’allenatore giallorosso, ha speso parole sulla Roma e su alcune critiche verso i propri ragazzi: “La Roma è assolutamente troppo criticata, ma allo stesso tempo poco protetta. Criticano il nostro comportamento e di conseguenza anche me. Un esempio? Basta controllare il nostro percorso per la finale di Europa League, è stato facilissimo (scherza). Tutte le squadre che abbiamo affrontato, nella passata stagione, ora stanno facendo benissimo. il Bayer Leverkusen è in un ottimo momento di forma e penso che l’ultima partita che ha perso sia stata contro di noi. Essere troppo criticati e avere poca considerazione per me non è un problema, perché è una cosa che mi ha accompagnato in tutta la mia carriera. Al contrario è un problema per la Roma e i propri tifosi perché meritano molto di più.

Infine, Mourinho, ha concluso parlando del proprio futuro e di un suo singolare pregio: “Ritorno al Real Madrid? Ti rispondo da ancelottiano, per me lui è perfetto per allenare quella squadra. Spero che la stagione vada benissimo e che possa continuare a Madrid. Futuro in Arabia? Credo che ci andrò. Ma quando dico che lo farò non intendo domani o dopodomani. Ho lanciato molti giovani nella mia carriera? È motivo d’orgoglio per me, soprattutto se poi diventano calciatori importanti. Ad esempio Varane, che ho lanciato in Champions League ad appena 18 anni con la maglia del Real Madrid. Ma qui nella Roma lo è stato ancora di più, soprattutto dopo aver visto il senso di appartenenza di questi ragazzi, la gioia di questa gente. È un legame che resterà per sempre”.

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Redazione