La Roma si avvicina alla gara contro il Milan in un clima non positivo. A pesare tantissimo, infatti, è il derby di Coppa Italia perso contro la Lazio 1-0. Il bilancio della stracittadina comincia a pesare con i giallorossi che ne hanno vinta una sola nelle ultime 6. In campionato, anche, la situazione non è delle migliori. Prima della gara contro il Milan l’allenatore della Roma, José Mourinho, ha parlato in conferenza stampa.
Mourinho ha cominciato la sua conferenza stampa parlando di come si riparte dopo la sconfitta del derby: “La partita è finita e abbiamo perso contro la Lazio. Abbiamo fatto tante cose bene, nonostante i problemi. Quello che abbiamo fatto bene e quello che abbiamo fatto non bene lo abbiamo analizzato. Ora si riparte come ho fatto da 23 anni. Partita giocata, analizzata, finita e si passa alla prossima. Non c’è altra storia“.
Si è concentrato sulla prossima gara, contro il Milan: “Affrontiamo una squadra che gioca per titolo. Sembra che la distanza dalla Juventus e l’inter faccia si che non possa arrivare. È la squadra che due anni fa ha vinto lo scudetto. È una squadra che sicuramente vuole vincere dopo la sconfitta in Coppa Italia. Metteremo tutto in questa partita. Ho parlato ieri con i calciatori sia della partita che dell’atteggiamento. Ho grande rispetto dei miei calciatori. La riunione è stata dura per qualche individuo. Dal punto di vista collettivo sono stato chiaro. La squadra è stata brava difensivamente. Il gol che subiamo parte da un rimessa laterale nostra. Prendiamo gol su rigore. Non ho mai detto che non è rigore, ho semplicemente detto che è dei tempi moderni. Nei tempi moderni c’è meno tutela al gioco“.
L’allenatore giallorosso ha continuato spiegando il perché del silenzio da parte della società secondo lui: “Io non sono un carico alto della società. Mentre sono qui mi considero parte della società e le mie parole sono quelle che la gente fuori vuole sentire. Non è solo dovere ma è il mio modo di essere e di vivere. Le mie parole sono molto molto obiettive. Non so quanti derby ho giocato. Sono stati sempre per me partite speciali.Ho vinto, pareggiato, perso sempre vivendo la gara in modo diverso. A Roma, però, ho davvero capito che cosa significa il derby. Quello che abbiamo vinto è stata un’umiliazione per loro, visto che abbiamo segnato 3 gol dopo venti minuti. Quelli che abbiamo perso lo abbiamo fatto sempre per un errore arbitrale o nostro. Abbiamo sempre dato tutto per uscire a testa alta. Io credo che nell’ultimo, nonostante credo che qualcuno dovesse dare dio più, abbiamo finito la gara con due grandi occasioni“.
Il portoghese ha anche annunciato la probabile assenza di Dybala: “Non penso che Dybala ci sia. Giocare senza Dybala non è com giocare senza un calciatore nei grandi club. Non sto incolpando nessuno. La Roma è in difficoltà. Ha firmato un accordo che la limita moltissimo. Abbiamo fatto uno sforzo per avere Smalling e Renato Sanches ma non abbiamo nessuno dei due. Non possiamo nemmeno prendere un altro giocare nella posizione di Renato Sanches per le limitazioni. Dybala è un giocatore molto importante che nei grandi club poteva anche non esserci sempre. Domani Joao Costa sarà convocato e forse gioca“.
Mourinho ha concluso la conferenza stampa dando delle indicazioni di formazioni: “Non avremo la stessa formazione. Dybala non gioca e farò qualche cambio. Non c’è la voglia di punire nessuno. Abbiamo la voglia di creare una bella tattica. Noi vogliamo essere una squadra che nel dettaglio vuole fare la differenza. Abbiamo Azmoun e Paulo fuori“.