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Roma, Mourinho: “Dybala e Abraham? Non sono al top, vediamo domani”

La Roma si prepara ad affrontare il Salisburgo nella gara di ritorno dei play off di Europa League. I giallorossi sono reduci dalla sconfitta per 1-0 in terra austriaca, in un match in cui avrebbero meritato almeno un pareggio. Dopo aver giocato una gara in pieno controllo, infatti, è arrivata la rete di Capaldo su colpo di testa, a due minuti dal novantesimo, che ha regalato la vittoria ai padroni di casa. La Roma, dunque, sarà obbligata a ribaltare il risultato per continuare la sua avventura europea. Alla vigilia di Roma-Salisburgo, ha parlato in conferenza stampa Jose Mourinho con Gianluca Mancini.

Crediti: Domenico Bari

La conferenza stampa di Mourinho

SU DYBALA E ABRAHAM: “Vediamo domani, sicuramente non sono al 100%. Se vogliono essere disponibili per aiutare sì, ma vediamo cosa decidere. Anche per Pellegrini ho dubbi. Tutti e tre insieme magari è eccessivo, ma sono sicuramente disponibili per aiutare la squadra”.

SU WIJNALDUM: “Sta migliorando, lo vediamo ogni giorno e lo vedete anche voi. L’intensità sta arrivando ed è un’opzione per noi, non solo per giocare 5 o 10 minuti”.

SUL FUTURO: “Il giorno prima della partita non voglio pensare al futuro, ma a domani, che è una partita da dentro o fuori. In questo caso il futuro è domani, non voglio parlare della mia situazione”.

SULLA PARTITA: “Sono certo che domani gli occhi dei miei giocatori saranno occhi di chi vuole fare bene e di chi vuole vincere, indipendentemente da chi ci sarà o meno”.

SULL’AMBIENTE: “L’ultima volta mi sono scusato per le mie parole, domani mi aspetto la squadra con un giusto atteggiamento. Solo in questo ambito posso provare ad avere un’influenza positiva. Siamo abituati a una curva calda, che ci ha dato tanto l’anno scorso in queste partite decisive. Se possono giocare ancora con noi aiuteranno la squadra per dinamiche ed intensità. Spero che lo stadio capisca che scenderemo in campo con tutto quello che abbiamo da dare”.

Le parole di Mancini

Domani mi aspetto una guerra, come abbiamo fatto all’andata. Spero di poterla sbloccare subito, per poi portarci tutti dietro e passare il turno. Sarà una partita importante, ci giochiamo la qualificazione. Poi se la Roma vince e passiamo il turno ci concentreremo sulle prossime partite. Per un ottavo di finale non sarà da tappezzare tutta la città. Penso che il mister l’ultima volta volesse difendere Bove, ma è chiaro che se sentiamo uno stadio presente ci sentiamo aiutati. Personalmente quando gioco sono concentrato su quello che faccio in campo. Se ricevo fischi non li sento.

Sotto l’aspetto comportamentale mi sono guardato allo specchio e vedendo le mie statistiche e i cartellini gialli ho lavorato su me stesso. Ho provato a ridurre queste cose per non saltare partite ed essere più continuo. Anche il mister mi ha dato una mano a capire certe situazioni. Ogni tanto ci sta avere alti e bassi, ma bisogna restare sempre concentrati e lavorare al massimo. In difesa siamo una famiglia, c’è Kumbulla che è un ragazzo eccezionale. Lavorare insieme per tanto tempo aiuta a capire i pregi e i difetti del compagno. Non siamo solo noi difensori a rendere bene, ma tutta la squadra, che rende la difesa solida e forte. Spero e penso di avere Smalling al mio fianco il prossimo anno.

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Redazione