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Roma, Mourinho in conferenza: “Dybala? 20-30 minuti li fa”

Vigilia carica di entusiasmo quella che porterà la Roma di Josè Mourinho a giocare la finale di Europa League, mercoledì 31 maggio alle ore 21, contro il Siviglia alla Puskas Arena di Budapest. L’allenatore portoghese ha parlato in conferenza stampa soffermandosi sulle condizioni fisiche di Dybala, che ha recuperato in parte dall’infortunio alla caviglia e potrebbe andare in panchina. La Roma arriva alla sua quinta finale europea (considerando anche la Coppa delle Fiere ’60-’61) con un bilancio di 2 vittorie (nella Coppa delle Fiere appunto e in Conference League) e 2 sconfitte (in Coppa dei Campioni e Coppa Uefa). I giallorossi affrontano il Siviglia vincitore dell’Europa League per ben 6 volte. La Roma ci arriva da campione della Conference League ed è l’unica superstite delle squadre partecipanti all’Europa League da inizio stagione.

La conferenza di Mourinho alla vigilia di Siviglia-Roma

Il tecnico portoghese ha presentato la finale di Europa League parlando del lungo percorso fatto dalla sua squadra per arrivare fino a Budapest: “È stato un percorso lungo, è vero. È diverso da quello del nostro avversario, perché noi abbiamo fatto 14 partite per arrivare qui. Sicuramente ci meritiamo questa finale, già la scorsa settimana abbiamo detto che volevamo giocare questa partita. Ora abbiamo lavorato per essere in condizione di lottare per questo titolo. Come si controlla la pressione? Lavorando, che è quello che abbiamo fatto in poco tempo. Negli ultimi mesi abbiamo avuto tante partite, abbiamo cercato di recuperare i giocatori e di lavorare. Dico che la storia non gioca, il mio collega Mendilibar pensa che è diverso. Io ho molto di rispetto per lui, lui pensa che il Siviglia è favorito per la storia. È una sua opinione e lo rispetto. Loro hanno una storia e un’esperienza che noi non abbiamo, per loro giocare una finale di Europa League è quasi normale, per noi è straordinario. Per i loro tifosi viaggiare per una finale europea è come una trasferta in Spagna, per i nostri è qualcosa di indimenticabile. Però domani vogliamo essere lì e giocare“.

Poi, Mourinho ha parlato anche del suo futuro: “Il mio futuro? Questa domanda andrebbe fatta a Mendilibar, lui non ha contratto e la sua situazione è più difficile della mia. Ho parlato con i miei due capitani, loro mi hanno fatto una domanda molto simile alla tua. Con loro ho risposto in maniera più oggettiva.  Non voglio che loro rispondano perché è una cosa tra me e la squadra. Loro sanno quello che penso. Adesso non ho nulla. Penso a domani e a quello che vogliamo fare noi, perché noi vogliamo giocare”.

Poi, l’allenatore ha continuato: “Io farò la differenza secondo i colleghi di Madrid? L’allenatore non gioca, l’allenatore lavora tanto prima della partita, durante la partita poco. Al mio staff ho detto che oggi il nostro lavoro è finito. Adesso la storia la fanno i ragazzi. I colleghi di Madrid dicono bene che il Siviglia ha una grande squadra, ma io dico che ha due grandi squadre perché ha 26 giocatori di grandissimo livello. Sono tutti professionisti di alto livello, hanno tante opzioni. Però loro non conoscono i miei ragazzi e non conoscono la mia squadra in quanto squadra e noi domani saremo lì“.

Infine, lasciando la sala stampa ha parlato delle condizioni di Paulo Dybala: 20-30 minuti li fa“.

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Redazione