Dopo la bella vittoria per 1-2 contro l’Inter, la Roma si prepara a tornare in Europa League. I giallorossi nelle prime due giornate hanno collezionato 3 punti: contro il Betis servirà una vittoria. In vista della sfida di Europa League l’allenatore della Roma Josè Mourinho è intervenuto in conferenza stampa.
L’allenatore ha iniziato analizzando la partita e parlando delle condizioni di Dybala: “Paulo sta bene, giocherà. Giocare contro una squadra come il Betis sarà difficile. Hanno un’identità chiara, tanta esperienza e un ottimo allenatore. Sarà una partita difficile, ma anche per loro. Un 11 contro 11, più 60000 tifosi sugli spalti. Speriamo i tifosi ci diano una mano perchè settimana prossima i loro tifosi spingeranno tanto”.
Su Zalewski ha aggiunto: “Può giocare un po’ ovunque, è molto bravo. Anche in nazionale ha fatto molto bene, gioca bene sulla fascia. Se sta in panchina o in campo non cambia niente, è un giocatore molto importante per noi”.
Vincendo Mourinho diventerebbe l’allenatore più vincente d’Europa: “Battere record non è uno stimolo in più. Sono orgoglioso della mia carriera ma mi fermerò a pensarci solo quando l’avrò finita. Non gioco per vincere una partita in più così da battere record, gioco per portare a casa dei punti per la Roma“.
Sulle condizioni di Pellegrini: “Vediamo. Dobbiamo ancora fare un allenamento e vedremo cose sta. Ci sarà da sentire lui: se dice che non ce la fa, non ci sarà. Più che i medici, io aspetto la sua parola“.
Vista la possibile assenza di Pellegrini, Belotti potrebbe giocare in coppia con Abraham? “I giocatori bravi possono giocare insieme, non è mai un problema. All’inizio sembrava impossibile far giocare insieme Pellegrini, Zaniolo, Dybala e Abraham. Purtroppo non abbiamo avuto modo di vederli insieme in molte occasioni, ma quando l’hanno fatto lo hanno fatto molto bene. Non voglio dire chi gioca domani: il Betis ha tante soluzioni e non ci dirà come scenderà in campo. Io farò altrettanto“.
Sui pochi gol di Zaniolo ha aggiunto: “E’ un giocatore che preoccupa molto gli avversari, che non è egoista. Lui non risparmia energie per finalizzare, da tutto per la squadra. E’ veramente molto importante per noi, poi se segna di più o di meno non mi interessa così tanto”.
Contro Juventus e Inter la Roma ha fatto ben 4 punti: possono essere una svolta a livello mentale? “Siamo contenti, ma abbiamo perso 4 punti contro Atalanta e Udinese. Facendo i conti non abbiamo guadagnato niente, ma fare risultato contro le squadre top è importante. Contro l’Atalanta abbiamo perso ma siamo usciti a testa alta, siamo stati superiori. Prima della partita con l’Inter l’ho detto ai miei ragazzi: possiamo vincere o perdere, ma sempre con questa sensazione”.