È stata la solita conferenza-show quella di Josè Mourinho alla vigilia di Roma-Cagliari. Tanti temi sono stati toccati dall’allenatore portoghese: il neo acquisto Oliveira, il possibile ruolo di rigorista, gli indisponibili e il rientro di Spinazzola.
Sul nuovo arrivo a centrocampo, Sergio Oliveira, e sul possibile ruolo da rigorista: “Non ho ancora pensato al rigorista, non lo so. Dobbiamo ancora decidere. Abbiamo lavorato tante cose questa settimana, non i rigori. Ha un carattere di cui abbiamo bisogno, personalità, esperienza di cui abbiamo bisogno. Lui è cresciuto in un club di cui conosco molto bene la mentalità. Ho subito pensato sarebbe stato importante per noi. Oliveira può fare tutto in mezzo al campo. Non è un play, ma per il resto può fare tutto”.
Sugli indisponibili: “Ti posso dire chi non si è allenato con noi, il motivo per cui ci alleniamo alle 17 è per dare più tempo al dipartimento medico. El Shaarawy, Smalling e Karsdorp non si sono allenati”.
Sul momento di appannamento di Veretout: “Veretout sarà sempre importante per noi, è di qualità, ma sono d’accordo sul fatto che non ha reso benissimo nelle ultime gare, per le qualità che ha”.
Da novembre a oggi, il rientro di Spinazzola è sempre stato un tema ricorrente. Mourinho ha deciso di fare finalmente chiarezza, a modo suo: “Mi piacerebbe sapere chi è il fenomeno che diceva che a novembre sarebbe tornato in campo. Lo ha detto lui? Allora è un pazzo. È una lesione super difficile e impossibile da recuperare in così poco tempo. Sembra che ogni settimana che passa da novembre sia una in più. Io dal primo momento ho pensato: “Questa stagione non ho Spinazzola”. Ogni partita che mi gioca in più è un guadagno. Ogni momento che lui arriva io sarò contento. Il recupero non è mai una linea retta. Per questo sono tranquillo, quello che dico a lui è che manca un giorno in meno. Deve essere tranquillo”.