Roma, le parole dei protagonisti del Media Day a una settimana dalla finale di Europa League
La Roma di José Mourinho si prepara alla finale di Europa League. Dopo aver eliminato il Bayer Leverkusen in semifinale, i giallorossi si contenderanno il trofeo con il Siviglia, squadra regina della competizione. A distanza di una settimana dalla finale, l’Uefa ha organizzato un Media Day a Roma in cui Mourinho e diversi protagonisti parleranno delle sensazioni che stanno vivendo in questi giorni.
Roma, Media Day a Trigoria: le parole dei protagonisti
CRISTANTE – “Siamo davvero molto contenti di essere arrivati in finale, siamo molto carichi e vogliamo giocarcela. Da ormai un po’ di anni siamo qui, la squadra è cresciuta tanto. Noi che siamo qui da più tempo abbiamo maturità e la capacità di gestire bene il gruppo. Siviglia? È una squadra molto forte. Dobbiamo ancora studiarli ma prima pensiamo alla Fiorentina. Dybala? Lo vedo tutti i giorni. Sta bene e vuole esserci anche lui in finale“.
EL SHAARAWY – “Ora sto bene. Il problema al flessore è superato. Ho giocato 90 minuti contro la Salernitana e sono a disposizione. Quest’anno ci siamo riconfermati e c’è stata tanta unione e forza collettiva. Questo ha fatto la differenza. Abbiamo avuto tante difficoltà: infortuni, giocatori che hanno giocato fuori ruolo… non è stato semplice arrivare fino a qua. Ora manca il passo più importante. Siviglia? Non l’abbiamo ancora analizzata. Lo faremo domenica, prima testa alla Fiorentina. È sicuramente una grande squadra, forte, con una grande storia e con grande esperienza in Europa League. Mou è un vincente e cerca di trasmetterci la sua mentalità in ogni occasione. Ci spinge sempre a fare qualcosa in più. Nazionale? Mi piacerebbe molto tornarci ed è un mio obiettivo per il futuro. Adesso però penso al finale di stagione”.
MATIC – “La finale è la finale. È una grande partita. Il Siviglia è una grande squadra ma noi siamo consapevoli delle nostre qualità. Arrivare in finale non è mai facile… vogliamo giocare con fiducia al di là del risultato che sarà. Mourinho? Ha grande esperienza. Ha già vissuto tante partite come questa e in queste situazioni trasferisce energia alla squadra. Mou è sempre Mou: non cambia mai. Si può giocare bene o male, ma l’importante è sempre dare il massimo sia in allenamento che in partita. Se ci sarà Dybala? Non lo so. È molto importante per noi ma non è una domanda da fare a me“.