Gianluca Mancini ha parlato in conferenza stampa, insieme all’allenatore della Roma, alla vigilia dell’ottavo di finale di Europa League contro il Brighton. Il difensore giallorosso ha risposto alle domande dei giornalisti al fianco del suo allenatore Daniele De Rossi. Il classe 1996 ha analizzato le difficoltà che potrebbe incontrare la sua squadra nel corso della sfida contro la formazione di De Zerbi.
Il calciatore della Roma ha così esordito in conferenza: “Il nostro pubblico è un’arma in più. Non dobbiamo chiedergli altro oltre ciò che fanno. Alla fine dei 90 minuti speriamo di sentirli cantare ancora di più. Saper ricoprire più ruoli è un vantaggio per me e per la squadra. Con Fonseca ho giocato anche a centrocampo perché era necessario. Posso giocare anche a destra. Siamo tanti sia in difesa che in mezzo al campo e questo alza il livello degli allenamenti. Poi sarà il mister a decidere”.
In seguito, ha continuato: “De Rossi ha portato freschezza, coma accade quando ci sono cambiamenti. Ha portato idee nuove, noi cerchiamo di capire ciò che ci chiede. Sembra che lo stiamo capendo. Anche se non abbiamo ancora fatto nulla perché è qua da due mesi scarsi e in due mesi non vinci nulla. Ci sono stati cambiamenti tattici, dobbiamo capire le sue idee e andare avanti. Ci ha portato la serenità che mancava, non a causa di Mourinho, ma per i risultati che non arrivavano“.
Infine, Mancini ha concluso: “Mi trovo bene con la difesa a quattro. Io e i miei compagni abbiamo giocato in diversi modi, siamo abituati. Il segreto sta nel capire ciò che dice l’allenatore. Non è la difesa a quattro che ci ha fatto vincere sei gare su sette. Il calcio è particolare, puoi dominare e non vincere. L’importante è andare tutti verso lo stesso obiettivo. Pubalgia? Ho stretto i denti ma potevo giocare. Dopo Milano ho preso circa dieci giorni di riposo. Ora sto bene, dopo aver seguito le cure”.