Roma, Azmoun: “Calciatori preferiti? De Rossi, Totti, ma anche Vucinic”
7 vittorie (considerando anche l’amichevole con l’Al-Shabab), 1 pareggio e 2 sconfitte. Questo è l’andamento della Roma con Daniele De Rossi in panchina, subentrato a Mourinho prima della partita contro l’Hellas Verona. La media punti di De Rossi nelle partite ufficiali è davvero ammirevole, ovvero del 2.38. L’allenatore della Roma è stato un tema caldo anche nell’intervista rilasciata da Azmoun al termine dell’allenamento di giovedì 29 febbraio.
Roma, Azmoun: “Alle 8 di mattina ci sarebbero gli stessi tifosi”
Sardar Azmoun, arrivato a Roma in estate, ha cominciato l’intervista parlando del bellissimo rapporto instaurato con i compagni: “Con questo gruppo mi trovo bene, mi sento a mio agio. Ho un buon rapporto con tutti. Nello spogliatoio ci sono dei campioni del mondo, alcuni top player a livello internazionale, ma nessuno si dà delle arie. È facile andare d’accordo con questi compagni. Pellegrini è un bravo ragazzo: dà una mano sempre a tutti. È un bravo capitano, oltre che essere un giocatore molto forte in campo”.
Azmoun ha parlato anche della gara contro il Torino, in cui ha giocato per la prima volta da titolare all’Olimpico: “Mi sono chiesto che lavoro facessero tutte quelle persone che erano allo stadio di lunedì alle 18:30. L’orario, però, era un dettaglio. Se avessimo giocato alle 8 di mattina ci sarebbero stati gli stessi tifosi… questa gente è incredibile. Sono sempre riusciti a riempire lo stadio, a ogni partita e contro qualsiasi avversario. Torino o Inter, non fa alcuna differenza. Non ci lasciano mai soli. Possiamo solo ringraziarli e sperare che non smettano mai: per noi loro sono fondamentali”.
Tanti i calciatori preferiti, ma Azmoun ne ha tre in particolare: “Oltre a Totti e De Rossi, che pure mia madre li conosce e sa che sono stati delle leggende di questa squadra, a me piaceva molto Mirko Vucinic. Sono sempre stato affascinato dagli attaccanti, dato che io gioco in questa posizione. Ovviamente anche Dzeko e Batistuta li guardavo con grande ammirazione“.