Roma, chi è Pagano: il nuovo nome sulla lavagnetta di Mourinho
Mourinho sui propri social ha condiviso una foto della sua lavagnetta tattica in vista della prossima stagione. I primi nomi sono quelli dei due nuovi acquisti: Aouar e Ndicka. A colpire l’attenzione di tanti, però, è stato quello di Pagano. In molti sono rimasti sorpresi da questo nome, visto che ancora non ci sono state presenze ufficiali in prima squadra per il talento della Primavera giallorossa. Ha già assaporato, comunque, i campi della Serie A grazie alla convocazione per la gara contro la Fiorentina dello scorso maggio. Vi aiutiamo a scoprire chi è Pagano, il nuovo talento della Roma su cui Mourinho sembra puntare molto.
Chi è Pagano, il talento della Primavera della Roma
Riccardo Pagano, classe 2004, inizia la sua carriera nel Villanova e, come spesso accade, attira le attenzioni della Roma, grazie allo scouting di Bruno Conti. Riccardo viene visionato all’oscuro dalla società giallorossa e, grazie ad una prestazione incredibile in cui realizza una tripletta, si guadagna la chiamata ufficiale. Dal suo arrivo alla Roma la crescita è esponenziale. Conquista, infatti, lo Scudetto U15 insieme a Missori, già schierato in Serie A da Mourinho. Arriva, dunque, il suo approdo in Primavera in cui diventa fin da subito uno dei leader della squadra allenata da Guidi. In questa stagione sono ben 15 le reti messe a segno. Queste, poi, hanno permesso al ragazzo di rinnovare il proprio contratto fino al 2026, a dimostrazione di quanto la società punti su di lui per il futuro.
Lui ha da sempre avuto il numero 10 sulle spalle, trattandosi di un trequartista. Anche per questo trova un riferimento nel suo agente. Si tratta, infatti, di Francesco Totti. L’ex capitano ha messo sotto contratto il talento giallorosso con la sua CT10 Management.
Sul numero 10 sono state queste le dichiarazioni del ragazzo romano qualche mese fa: “Il 10 dà tanta responsabilità e sono contento di averla. Ho il privilegio di avere Totti al mio fianco e sono contento perché con lui posso parlare, mi dà consigli e soprattutto come comportarmi dentro e fuori dal campo. Sono fortunato ma non sento nessuna pressione. Il numero 10 è il mio preferito e sono stato molto felice di indossarlo quest’anno come sono felice di giocare alla Roma”.