Dopo i festeggiamenti per la qualificazione ai playoff di Conference League, il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha parlato del campionato dei suoi giocatori, con uno sguardo già rivolto alla prossima stagione.
Sulle sue condizioni di salute e sulla cessione di Vlahovic, Commisso ha commentato: “Ho passato dei momenti complicati e non sono riuscito a seguire tutte le partite. Quando sono tornato in Italia volevo parlare con Vlahovic e il suo agente per convincerlo a rimanere. Ma, purtroppo, mi sono ammalato. I dati però parlano chiaro: con lui eravamo al settimo posto, e senza di lui siamo comunque arrivati al settimo posto”.
Sul progetto dello stadio nuovo: “Lo stadio è fondamentale. La prima conseguenza è remunerativa. Aumentando i ricavi, possono aumentare gli investimenti sul mercato per prendere i giocatori e sul monte ingaggi. Tutte le squadre davanti a noi hanno un tetto per gli stipendi molto superiore al nostro. Se vogliamo competere al loro livello, dobbiamo in qualche modo aumentare i ricavi. Perché dalle grandi imprese toscane non arrivano investimenti”.
Finita questa stagione, la terza sotto la sua gestione, Commisso ha fatto un’analisi della sua Fiorentina: “Negli ultimi tre anni abbiamo fatto un gran lavoro. La Fiorentina, prima di me, si era salvata all’ultima giornata. Sotto la mia gestione siamo passati dal sedicesimo al settimo posto. L’unico errore, e faccio mea culpa, è stato quello di esonerare Iachini dopo solo 7 giornate. Le squadre arrivate davanti a noi questa stagione, solo Milan, Napoli e Roma hanno fatto più punti rispetto all’anno passato. La Fiorentina invece, ha fatto 22 punti in più rispetto al 2020/2021, meglio di qualsiasi squadra italiana. È stato un successone e ringrazio Italiano per questo. Complimenti anche a tutti i membri dello staff che, di giorno in giorno, hanno lavorato vicino alla squadra”.
Sulle ambizioni della prossima stagione: “Vogliamo sempre cercare di fare meglio di anno in anno. Ma saranno fondamentali i ricavi per crescere. Abbiamo fatto un gran lavoro nel vendere Vlahovic, perché la plusvalenza generata dalla sua cessione ha aiutato il bilancio. Ma questo non vuol dire che ora abbiamo tanto cash a disposizione. Abbiamo i soldi di Chiesa e Vlahovic, ma li abbiamo anche speso per comprare altri giocatori. Nei prossimi anni arriveranno 50 milioni. Tutte le squadre davanti a noi sono in perdita con molti debiti. Il nostro quindi è stato un successo fenomenale”.
Infine su Torreira, dal futuro ancora incerto: “Sono molto deluso di quello che è successo. Non voglio parlare di mercato, ci sono gli addetti al lavoro che se ne stanno occupando. Ci potrà essere l’opportunità di rivedere nelle prossime settimane la situazione di Torreira“.
Infine, sulle voci riguardanti la cessione della società: “Rocco va via, quando decide di andare via. Nemmeno se arrivano minacce dai fiorentini”.