La 10ª giornata di Serie A si appena conclusa e dopo i match visti nel weekend si inizia a delineare sempre più la classifica del nostro campionato. Tuttavia la situazione sembra essere cambiata rispetto alla passata stagione, sopratutto nelle zone alte, dove vediamo un rendimento delle big diverso da quello dello scorso anno.
L’Inter di Simone Inzaghi quest’anno è partita al massimo, trovandosi dopo le prime 10 giornate in vetta alla classifica del campionato con il migliore attacco (25 gol fatti) e la miglior difesa (5 gol subiti). Rispetto alla passata stagione i nerazzurri sembrano volare, infatti lo scorso anno dopo 10 partite la squadra era al 7º posto con ben 14 reti subite. A oggi, però, le cose sono cambiate, sia in difesa dove si è ritrovata la solidità, sia in attacco, con il tandem Lautaro Martinez-Thuram tra le migliori migliori coppie offensive non solo in Italia, ma in tutti i top 5 campionati europei.
Anche la Juventus, attualmente seconda in campionato con 23 punti, è migliorata rispetto allo scorso anno. La formazione allenata da Massimiliano Allegri non solo non ha cambiato il suo piazzamento in classifica dopo le prime partite, dato che durante la passata stagione si trovava dopo 10 giornate all’8º posto con soli 16 punti, ma è cambiata anche sotto il punto di vista offensivo e difensivo.
Ritrovare Chiesa sotto questo aspetto è stato fondamentale, infatti il giocatore è già a quota 4 gol, che in passato sono mancati ai bianconeri. Adesso l’attacco della Juventus è a quota 16 gol rispetto ai 13 dello scorso anno e a 6 reti subite in confronto alle 7 della passata Serie A.
A differenza delle due avversarie appena viste, la situazione del Milan, invece, sembra essere cambiata ben poco, 23 punti l’anno precendete, rispetto ai 22 di quello attuale. Infatti come la scorsa stagione, dopo 10 gare disputate la squadra di Stefano Pioli è ancora in terza posizione. La differenza però si nota sotto il punto di vista del rendimento non tanto offensivo – 18 reti in confronto alle 16 del 2022/2023 – quanto dal punto di vista difensivo, dato che ad ora i gol subiti dai rossoneri sono 11 a differenza dei soli 6 della passata annata.
Leggermente diverso è l’andamento dell’Atalanta. La formazione di Gian Piero Gasperini è cambiata molto rispetto al 2022/2023, specialmente in attacco, dove il mercato estivo ha stravolto il reparto. Gli arrivi di Scamacca e De Ketelaere e l’avanzamento di Koopmeiners sulla trequarti hanno permesso alla dea di portare 2 reti in più rispetto alla scorsa stagione.
Tuttavia in difesa sono 8 i gol subiti alla 10ª giornata, mentre lo scorso anno erano appena 6. Attualmente la squadra si trova al 4º posto in classifica a differenza della 2ª posizione conquistata nella stagione 22/23.
Chi, invece, ha peggiorato di molto il suo rendimento rispetto all’anno 2022/23 è il Napoli. Complice di questo probabilmente anche il cambio di allenatore in panchina, passata in mano a Rudi Garcia, che ha stravolto le carte in tavola. 25 punti e la vetta della Serie A la passata stagione, 18 punti e 5º posto quest’anno, la situazione del Napoli è ben diversa. Tuttavia troviamo anche alcune note positive, specialmente sotto il punto di vista fantacalcistico, con Politano decisamente miogliorato in termini di produzione offensiva. L’ex Inter infatti era a quota 3 gol e 1 assist, mentre quest’anno è già a quota 5 e 3, arrivando a numeri da top di reparto.
D’altra parte è molto migliorata la situazione in classifica della Fiorentina. La viola è ora in zona Europa in 6ª posizione con 17 punti totali. Nel 2022/23, invece, la squadra di Italiano era ad appena 9 punti e addirittura al 14º posto in campionato. In aiuto è venuto probabilmente anche l’incredibile rendimento di Nico Gonzalez, che in queste prime 10 ha già totalizzato 5 gol e 1 assist, a differenza della passata stagione dove era arrivata appena 1 rete.
La Lazio è attualmente 7ª in confronto al 4º posto dello scorso anno. Tuttavia il vero cambio di rotta è rappresentato dal rendimento difensivo e offensivo della squadra biancoceleste. Infatti se la formazione di Sarri aveva totalizzato ben 21 gol con 5 subiti, ad oggi la situazione è ben diversa con 13 reti realizzate e addirittura 12 subite. Specialmente in attacco la differenza l’ha fatta il calo di prestazione di Immobile a quota 6 nel 202223, mentre quest’anno è ad appena 3, tra cui 2 da calcio di rigore.
Anche la squadra allenata da José Mourinho non è affatto migliorata, andando a peggiorare in termini di classifica la sua posizione occupata tra questo campionato (9º posto) e lo scorso (6º posto). Tuttavia leggermente diverso è il rendimento in attacco e in difesa della Roma. infatti se nel 2022/23 era ad appena 13 gol siglati, ad oggi è già a 20 reti con il secondo attacco della competizione. A questo va dato grande merito sopratutto alla presenza di un centravanti come Lukaku, arrivato in estate. In difesa invece sono ben 13 reti subite, in confronto alle 9 dell’annata precedente.