Uno dei giocatori più importanti del Sassuolo è sicuramente Giacomo Raspadori. L’attaccante classe 2000 è uno dei principali protagonisti della stagione positiva dei neroverdi e già da un paio di anni ha iniziato ad attirare su di sé le attenzioni dei top club del campionato.
L’attaccante del Sassuolo, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha parlato del suo futuro: “Non posso negare di essere contento che si faccia il mio nome per un possibile trasferimento alla Juventus o in altri grandi club. La mia ambizione è arrivare a giocare lì, a quel livello, e se ci riuscirò sarà merito del Sassuolo che mi ha fatto crescere sotto ogni aspetto“.
Poi Raspadori parla di Dybala: “Per me è un motivo di orgoglio essere accostato a lui e che si pensi a me come suo erede. Paulo ha una grandissima qualità, in comune abbiamo la tendenza a legare il gioco. Se lunedì sera prendo la sua maglia? Ce l’ho già, insieme a quelle di Ronaldo e Chiellini. Stavolta tocca a Leo Bonucci“.
In seguito l’attaccante del Sassuolo parla proprio di Chiellini e Bonucci: “Quando sono in Nazionale parlo molto con i compagni più esperti, chiedo consigli e cerco di imparare. A Coverciano vado presto in palestra, ma Giorgio e Leo arrivano sempre prima di me: questo ti fa capire perché sono arrivati in alto. Loro due e Locatelli mi fanno qualche battuta sull’ipotesi Juventus… ma non mi chieda quali“.
Raspadori chiude con la sua posizione preferita in campo: “Sono cresciuto come centravanti e mi piace ancora fare il 9, ma in questo ruolo sono al centro del gioco. Alle spalle di Scamacca cerco spazi invitanti e mi diverto“.
L’intervista completa sulle pagine della Gazzetta dello Sport