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Napoli, Raspadori: “Sono un centravanti. Scudetto? Niente stress”

Il Napoli non ha davvero niente da rimproverarsi in questa prima parte di stagione. Gli azzurri sono partiti fortissimo ed il merito va diviso tra tutti i componenti della rosa. Giacomo Raspadori, arrivato in estate dal Sassuolo, è stato uno di quelli che ha sviluppato più feeling con la piazza napoletana. Dalla gioia allo scadere contro lo Spezia, fino alle notti magiche contro Rangers e Ajax, con la piccola parentesi del ritiro turco in cui ha trascinato il Napoli nelle amichevoli. E proprio Raspadori ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sportche fanno sognare i tifosi napoletani.

Napoli, Raspadori tra sogni e realtà: “Lavoriamo per grandi obiettivi, ma senza stress”

La carriera di Giacomo Raspadori si preannuncia già molto promettente, considerando che si tratta di un classe 2000 al centro delle gerarchie di un top club come il Napoli. Sul tema però il ragazzo bolognese si è espresso così: “Giusto sognare ma mi è stato insegnato che serve mantenere anche l’equilibrio nella vita. Napoli è stata una mia scelta e percepisco la stima della società, ma guai a lasciarsi andare. Penso ad esempio al primo giorno con la fascia da capitano, mancavano Berardi e Magnanelli ed il Sassuolo aveva bisogno di me, nonostante fossi ancora un ragazzino”.

Per quanto riguarda poi le scelte tattiche ed il ruolo che gli permette al meglio di esprimersi, Raspadori è stato chiaro: “Sono un centravanti però mi piace essere coinvolto nel gioco, quindi non è un problema mettermi alle spalle della punta. Nazionale? Il futuro è nelle nostre mani, c’è Immobile poi che continua a segnare con la maglia azzurra”.

L’attaccante del Napoli ha poi concluso spendendo qualche parola sull’obiettivo Scudetto, tanto inseguito dalla squadra di Spalletti: “Lavoriamo tutti i giorni per provare a vincerlo ma non ci facciamo prendere dallo stress, servirà grande impegno perché ci aspettano mesi difficili. Lottiamo davvero su ogni fronte, senza porci limiti. Rivali? Penso ad Inter e Milan, ma non mi fido del ritorno della Juventus, abbiamo un buon vantaggio e dobbiamo sfruttarlo”.

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Redazione