Durante i giorni di raduno dell’Italia a Coverciano, come di consueto, vari giocatori si presentano in conferenza stampa davanti ai giornalisti. Oggi è il turno di Giacomo Raspadori, nuovo attaccante del Napoli, reduce da un buon avvio di stagione, che vuole adesso dimostrare di meritare la maglia della Nazionale sul campo.
Ieri Mancini ha fatto capire che conta molto sui campioni d’Europa. Questo lo stato d’animo: “Ripartire da loro credo sia la soluzione giusta. Il lavoro è l’unico modo per ricostruire, dobbiamo lavorare con e seguire con passione la nostra strada.” Inghilterra e Ungheria le sfide: “Abbiamo solo voglia di fare bene ed esprimerci al meglio. Sono due sfide che arrivano in un momento dove ci sono tante partite. Quindi meglio ci arriviamo, soprattutto fisicamente, e meglio è.”
Raspadori ha raccontato anche di come sta vivendo questi mesi: “Passare dal Sassuolo al Napoli è stato un enorme cambiamento, anche se era quello che cercavo. Anche se sono giovane mi sono voluto mettere in gioco, che per la mia crescita è molto importante. Da sempre sono ambizioso e lo sto vivendo con equilibrio, cosa fondamentale sia dopo i successi che l’insuccessi. Sicuramente l’appello di Mancini è stato decisivo per il mio approdo al Napoli“.
Infine, sul proprio ruolo: “Per me è più facile giocare con un attaccante al mio fianco, anche se ho giocato sempre prima punta. La mia fortuna è essere cresciuto in una società come il Sassuolo, dove mi ha dato la possibilità di sbagliare e fare esperienza, oltre che avere più sicurezza in me. Ho iniziato questo percorso con il Napoli per seguire la mia ambizione. Il consiglio che posso sicuramente dare è il non porsi mai de limiti e lavorare senza soffermarsi su quello che non va. Posso restare vicino alla porta, credo che mi esprima meglio in questa zona centrale del campo, anche se spesso ho giocato esterno. Credo ovviamente che il mister farà, come sempre, le scelte migliori per il bene della squadra.”