Raspadori: “Io giovane? A 24 anni all’estero contano 200 presenze da titolare”
A due giorni dalla sfida con la Spagna, l’attaccante del Napoli in conferenza ha parlato del suo futuro, di Conte e non solo
In Nazionale l’attaccante azzurro ha ritrovato dopo un solo anno Luciano Spalletti, mentre troverà Antonio Conte a breve, proprio al Napoli, al termine dell’avventura con l’Italia a Euro 2024. Non solo di allenatori passati e presenti si è parlato con il giocatore emiliano, ma anche dell’imminente sfida alle furie rosse.
Sembra proprio che gli azzurri abbiano già studiato come mettere in difficoltà la squadra di De La Fuente: “Abbiamo notato l’intensità che hanno messo in tutta la partita con la Croazia, con e senza palla. Dobbiamo cercare di farlo anche noi allo stesso livello. Hanno una grandissima riaggressione quando perdono palla, quindi dobbiamo essere bravi a ripulirla quando la conquistiamo”.
Il tema della “gioventù” è anche stato uno dei principali trattati dai giornalisti insieme a Raspadori, anche anche se lui ha messo subito le cose in chiaro.
”A 24 anni non mi considero più un giovane del calcio ma lavoro per crearmi più continuità. Sono un ragazzo ambizioso e voglio ritagliarmi più spazio possibile. Quello della cultura dei giovani è un problema che va avanti da tempo in Italia: qui uno a 24 anni è considerato giovane poi magari all’estero hanno già 150-200 partite da titolari”.
”Devo ringraziare De Zerbi”
Un allenatore che ha puntato forte su di lui è stato Roberto De Zerbi, ai tempi del Sassuolo: “A Sassuolo con De Zerbi io ho avuto questa fortuna, non è scontato in Italia essere un protagonista di una squadra del massimo campionato alla mia età”.
Anche sulla Nazionale l’attaccante bolognese si è soffermato molto, soprattutto sull’attuale ct: “Mi sono sempre sentito parte di questo gruppo. Se anche quando giochi poco sei tra i convocati senti che la fiducia del ct è molto alta. Spalletti è sempre lui, trasmette carica in ogni istante”.
”Io sottostimato? Assolutamente no”
L’attaccante azzurro ha concluso la sua conferenza soffermandosi sul gruppo formatosi in Nazionale.
“Io sottostimato? Assolutamente no, sono all’interno di un gruppo di giocatori fortissimi che gioca un Europeo con la maglia della Nazionale. Sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti di altri giocatori”, ha detto Raspadori.