Il primo colpo di mercato della storia del Monza in Serie A era nell’aria e ora è arrivato. La trattativa che portava a Ranocchia, difensore ex Inter, in Brianza è ormai chiusa. Svincolato al termine del contratto con i nerazzurri, Ranocchia era libero di trovarsi una nuova sistemazione e ha scelto di spostarsi di appena 23 kilometri, la distanza che separa San Siro dall’U Power Stadium di Monza. Tra domenica e lunedì si sottoporrà alle visite mediche e poi potrà firmare il nuovo contratto.
Berlusconi e Galliani avevano già annunciato gli obiettivi ambiziosi della squadra brianzola. Per farlo, servono colpi di mercato all’altezza che combinano esperienza e qualità. I nomi accostati al Monza in questi giorni sono veramente tanti, e da oggi possiamo dire che la nuova squadra sta già prendendo forma.
Nonostante i 34 anni, la dirigenza del Monza ha optato per un contratto biennale. Il difensore si legherà, dunque, ai brianzoli fino al 2024. Innesto importante: la squadra neopromossa aveva bisogno di aggiustare la retroguardia. È vero che Ranocchia non ha trovato molto spazio ultimamente, ma le qualità da centrale e la grandissima esperienza potranno essere fattori fondamentali per migliorare il reparto difensivo.
Nella passata stagione ha collezionato appena 6 presenze in Serie A, 3 in Champions League e una in Coppa Italia, trovando anche un bellissimo gol in rovesciata, durante gli ottavi di finale contro l’Empoli, risultato poi decisivo per restare nel torneo e arrivare alla vittoria finale.
Sicuramente Ranocchia ha le caratteristiche e l’esperienza giusta per fare bene a Monza. Sarà lui l’uomo chiave della difesa a cui verrà assegnato il compito di dirigere e comandare i compagni meno esperti. Seppur non abbia giocato molto nelle ultime annate, sarà verosimilmente molto spesso titolare, perciò può essere preso in considerazione all’asta.
Come sesto o settimo slot, per pochi crediti, prendere Ranocchia vorrebbe dire avere a disposizione ogni domenica un centrale titolare e ridurre così il pericolo di trovarsi senza interpreti. Seppur spesso e volentieri il modulo prescelto al fantacalcio vede la difesa a tre, alle volte tra infortuni, squalifiche e panchine ci possiamo trovare a corto di difensori da schierare.