In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, Claudio Ranieri è tornato a parlare di Serie A e della situazioni delle squadre del campionato, con relativi colpi di mercato annessi, in particolare quello di Mkhitaryan.
Ranieri ha parlato dell’avvincente finale di campionato, prima di addentrarsi sulle singole squadre: “Il calcio dice sempre la verità, anche se poi la fortuna occorre sempre. Mi dispiace per il Napoli, credevo arrivasse più lontano, ma i voti più alti vanno a Milan, Inter e Roma“.
ATALANTA – “Atalanta a fine ciclo? Non credo, Gasperini ha già gettato i semi per la fioritura“.
ROMA – “La Conference è sicuramente una coppa vera, se si può i trofei vanno sempre portati a casa, come dice Mourinho. Io da romano e romanista ho gioito. Mi piace Senesi ma non voglio entrare in dinamiche di mercato”.
MKHITARYAN – “Mkhitaryan è davvero un bel colpo per l’Inter. Gran giocatore. Per la Roma è una perdita importante, ma sono convinto che José saprà mantenere alta la competitività. D’altronde il suo è un progetto a tre anni”.
ANCELOTTI E MOURINHO – “Dicevano che Ancelotti e Mourinho fossero allenatori al capolinea, invece in Europa hanno vinto loro. Perché sono due grandi tecnici. A dispetto dei troppi luoghi comuni da bar o da tastiera”.
GATTUSO – “Accuse di razzismo? Mi dispiace per Rino, non lo merita, è una grande persona”.
MILAN E JUVENTUS – “È una questione di cicli. L’importante è che si dia il tempo ai nuovi di integrarsi. La Serie A non è facile, ma Pioli e Allegri sanno il fatto loro.”
NAZIONALE – “Molti grandi campioni stanno finendo la carriera e quindi dipenderà dalla crescita di giovani come Tonali e Scamacca. A me incuriosisce molto Raspadori, voglio vedere quello che farà il prossimo anno. I giovani bravi gli allenatori di club li faranno giocare. Quello che vogliono tutti, in fondo, è solo vincere”.