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Roma, Ranieri: “Hummels e Paredes sono due monumenti. I cross per Dovbyk sono la sua forza, bisogna sfruttarlo”

Roma-Parma, la conferenza stampa di Claudio Ranieri

Claudio Ranieri, allenatore Roma (imago)

Le parole dell’allenatore della Roma, Claudio Ranieri, nella conferenza stampa in vista della partita con il Parma

La Serie A 2024/25 torna protagonista con la 17ª giornata, offrendo una sfida interessante tra Roma e Parma. Dopo aver superato la Sampdoria negli ottavi di Coppa Italia, la squadra di Claudio Ranieri vuole dare continuità anche in campionato dopo la sconfitta con il Como.

Il match si disputerà domenica 22 dicembre, con fischio d’inizio fissato alle ore 12:30, presso lo Stadio Olimpico di Roma.

Il Parma, guidato da Fabio Pecchia, arriva però da una sconfitta rocambolesca per 2-3 contro il Verona, che ha lasciato l’amaro in bocca e li vede attualmente al 15° posto in classifica. Nonostante i risultati altalenanti, i gialloblu hanno dimostrato di essere un avversario temibile contro le grandi squadre in questa stagione.

Vediamo quindi le parole in conferenza stampa dell’allenatore giallorosso in vista della diciassettesima giornata.

Roma-Parma, la conferenza stampa di Claudio Ranieri

Ranieri ha iniziato la conferenza affermando: “Dobbiamo affrontare la partita con determinazione, spero di non rivedere il secondo tempo di Como che mi ha scioccato. ll Parma gioca molto in verticale, dovremmo essere ben attenti sia sulle prime palle che sulle seconde palle”.

Ha poi proseguito: Hummels e Paredes sono due momumenti per me. Uno capisce quanto uno è leader soltanto quando ce l’ha in squadra. Cercheremo di portare a Roma giocatori da Roma, andremo a cercare quei ragazzi che possono darci una mano e che possano essere il futuro della Roma”.

Roma-Parma, la conferenza stampa di Claudio Ranieri
Claudio Ranieri, allenatore Roma (imago)

Le parole dell’allenatore giallorosso

L’allenatore ha poi aggiunto: “Ndicka si trova più a suo agio sul centrosinistra, l’ho voluto rimettere là e non bloccato centralmente perché mi porta anche superiorità. Celik può fare benissimo il braccetto. Non mi sono mai innamorato dei sistemi di gioco perché non li reputo vincenti, sono i giocatori a esserlo. Ho optato per la difesa a 3 perché la squadra si sente più sicura in questo modo, sono convinto che giocando come sappiamo questa sia la strategia giusta”.

Infine ha concluso: “I cross per Dovbyk sono necessari, è la sua forza e noi dobbiamo sfruttarlo anche in questa maniera a prescindere dal sistema di gioco. L’importante è che sugli esterni arrivino giocatori in grado di crossare. Balzaretti lo conosco da una vita, sono molto contento perché è una persona seria e molto preparata. Non sto pensando alla situazione contrattuale di Zalewski, per me è un buonissimo giocatore e quando lo ritengo opportuno lo faccio giocare. Lo vedo molto più libero quando gioca con la sua nazionale, lo vorrei così anche qui”.