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Roma, Ranieri: “Ci sono due moduli che può fare questa squadra. Su Pellegrini…”

Le dichiarazioni di Claudio Ranieri dopo Napoli-Roma

Claudio Ranieri, allenatore della Roma (Imago)

Le dichiarazioni di Claudio Ranieri, allenatore della Roma, al termine del match della tredicesima giornata di Serie A tra Napoli e Roma.

Da poco è terminata la sfida tra Napoli e Roma allo stadio Diego Armando Maradona, valido per la tredicesima giornata di Serie A.

Il match si è concluso con la sconfitta della squadra di Ranieri, con il risultato di 1-0, grazie alla rete dell’ex Romelu Lukaku.

La Roma sarà poi attesa in Inghilterra per affrontare, in Europa League, il Tottenham giovedì 28 Novembre ore 21:00.

Di seguito le parole di Claudio Ranieri al termine del match contro il Napoli di Antonio Conte.

Roma, la conferenza stampa di Claudio Ranieri

Ecco le parole dell’allenatore giallorosso sul sistema di gioco adottato: “Io credo che non ci sia un sistema di gioco basico. Ormai tutti cambiano, 3 o 5 dietro. É importante capire quando bisogna chiudere bene. Se vedi oggi abbiamo fatto due errori e nel primo Kvaratskhelia ha colpito indisturbato e l’ha messa fuori, il secondo ci é costato il gol. Abbiamo fatto una gara dignitosa, poi per il resto bisogna soppesare il momento psicologico delle due squadre: il Napoli é primo in classifica, per cui lotta per i primi posti, e noi stiamo in un momento delicato“.

In seguito ha affermato che: “La squadra ha fatto il suo: nel primo tempo abbiamo lasciato il possesso più a loro, mentre nel secondo ne abbiamo avuto più noi, con le occasioni di Baldanzi e Dovbyk. Vedendo questo dico che la squadra puó fare sia un 442, sia un 352, ma dipende dagli interpreti“.

Le dichiarazioni di Claudio Ranieri dopo Napoli-Roma
Claudio Ranieri, allenatore della Roma(imago)

Le ultime dichiarazioni di Claudio Ranieri

Ranieri ha poi parlato di Dybala: “L’ho inserito rischiando. Si sta riprendendo ed é voluto venire per stare con la squadra. Gli ho detto di non rischiare oltre il lecito, ma io preferisco aspettare di averlo una settimana dopo piuttosto che rischiare. Lui mi ha detto che stava bene e ho pensato che magari si sarebbe inventato qualcosa. É uno che può fare la differenza e tirare fuori colpi magici. Il Napoli si stava difendendo e mi sono detto ‘vediamo se riusciamo a fargli una sorpresa’.

Infine, ha concluso con parlando di Pellegrini: “Avevo bisogno di altri tipi di giocatori. Ho messo la squadra a 5. Pellegrini sta passando un periodo particolare e va aiutato, e io sto cercando di farlo”.