In Viale della Liberazione, a Milano, quartier generale dell’Inter, lunedì pomeriggio c’è stato un incontro. Sul tavolo c’era da discutere il futuro dell’attuale numero 97 dell’Inter, nonché dodicesimo uomo: Ionut Radu. All’incontro erano presenti Ariedo Braida, consigliere strategico della Cremonese, e Oscar Damiani, agente del portiere. L’opzione di trasferimento di cui si è parlato è quella del prestito secco annuale con destinazione Cremona. Si è raggiunto un accordo di massima ed è arrivato anche il sì del giocatore. Radu sarà in città nella giornata di giovedì per firmare il contratto con i grigiorossi.
Non si può certo dire che l’esperienza nerazzurra del portiere originario di Bucarest si sia conclusa positivamente, anzi, tutt’altro. Il classe ’97 sulle spalle porta il peso di un errore fatale, quello commesso a Bologna nell’aprile scorso. A posteriori di quella prestazione, da molti, è considerato il principale artefice della sconfitta interista nella corsa allo scudetto. Il tutto assume dimensioni ancor più drastiche se si pensa che quella partita, se si escludono gli ottavi di Coppa Italia con l’Empoli, è stata l’unica giocata da Radu in stagione.
La Cremonese in tal senso potrebbe rappresentare la piazza giusta da cui provare a ripartire, lasciandosi indietro gli ultimi mesi difficili. Una società neopromossa infatti garantirebbe al classe 1997 di giocare titolare, oltre che di potersi misurare con responsabilità e ambizioni meno pressanti.
A cura di Andrea Dotto