Al Parco dei Principi, si è appena conclusa la sfida tra PSG-Milan, valida per la terza giornata del girone F di Champions League. Dopo i due pareggi maturati contro Newcastle in casa e Dortmund in trasferta, i rossoneri hanno chiuso il loro girone di andata contro il PSG. Al termine della sfida, sono stati tanti i calciatori protagonisti della sfida che hanno rilasciato delle interviste.
CALABRIA: “C’è del rammarico per le prime due partite. Loro sono una squadra organizzata bene, abbiamo fatto il massimo, ma non abbiamo finalizzato e in queste partite succede. Loro hanno un fenomeno davanti e al primo tiro fa gol, noi invece non lo abbiamo. Potevamo fare meglio anche in fase di possesso palla: abbiamo accettato l’uno contro uno e verso la fine siamo anche un po’ mancanti nelle scelte. Avere davanti un giocatore come Mbappé fa la differenza per loro. Nel primo tempo hanno saputo gestire molto bene. Qualificazione? È dura ma non è ancora finita. Chi non ci crede può stare a casa e noi ci crediamo“.
MARQUINHOS: “È stata una bella gara. All’inizio è stato un po’ difficile: abbiamo sbagliato qualche passaggio e il Milan ci ha pressato un po’. Sapevamo che era molto importante sbloccarla e Mbappé ci ha aiutato. Dopo il gol abbiamo gestito meglio il tutto. È una fortuna per noi avere un giocatore così: ha velocità, qualità e non sbaglia quasi mai. Appena gli altri sbagliano e lui ha l’occasione ne approfitta. Donnarumma? È stato sin da sempre molto tranquillo. Aveva una grande motivazione per giocare questa partita perché ha dato tutto sin da bambino per giocare nel Milan. Ha fatto una partita da portiere di grande livello e non è facile quando giochi contro la tua ex. Spero che anche al ritorno possa ripetersi“.
PULISIC: “Non era una partita da 3-0. Ce la siamo lasciata sfuggire dalle mani. Ho avuto la chance di pareggiarla ma ho sbagliato dando la palla in transizione. Non è però una partita da un risultato simile: abbiamo avuto le occasioni ma non siamo riuscite ad approfittare. Credo che ora sia necessario avere la fiducia, dobbiamo continuare a crederci. Cambio di mentalità? Nelle grandi partite per ora abbiamo fatto fatica, quindi dobbiamo accendere l’interruttore e farci trovare pronti: abbiamo tutti i mezzi per poterlo fare“.