Sheffield Wednesday, il patron Chansiri: “Se 20.000 persone mi donassero 100 sterline, si estinguerebbe il debito”
Situazione tutt’altro che semplice per lo Sheffield Wednesday del proprietario Dejphon Chansiri che ha parlato delle difficoltà economiche in un’intervista all’evento Sheffield Star. Infatti, la squadra inglese deve pagare 2 milioni di sterline entro il 10 novembre 2023 per evitare il blocco per le prossime tre finestre di mercato.
Sheffield Wednesday, l’intervista del proprietario Chansiri
Il patron del club inglese ci è andato giù pesante nelle dichiarazioni, allo Sheffield Star ha detto: “Se 20mila persone donassero 100 sterline, allora avremmo 2 milioni di sterline, e di conseguenza, potremmo estinguere il debito con l’HMRC e pagare gli stipendi. Questo però dovrebbe avvenire prima del 10 novembre, che è la data di scadenza. Se non pago il mio staff e loro si arrabbiano con me, allora il mio club andrà peggiorando”.
Dunque, Dejphon Chansiri non sembra più essere disposto ad investire soldi per la società. Il patron ha ricevuto pesanti critiche da parte dei tifosi, soprattutto dopo le sue ultime affermazioni.
In seguito, ha continuato: “Se i collaboratori non vengono pagati, non fanno il loro lavoro e “la squadra sta peggio”. Perché dovrei correre il rischio di creare problemi alla mia squadra? Questa è la mia decisione definitiva. Non comprendete quanto sia fondamentale questa squadra per me e anche per la mia famiglia. Sono qui da nove anni e fa parte della mia vita”.
Il presidente, che è alla guida della squadra ormai dal 2015, ha poi detto che si tratta di un problema mondiale e non esclusivamente suo. Sicuramente, il rapporto con i suoi tifosi si è ormai incrinato e già in passato il proprietario aveva provocato attraverso frasi, affermando di essere stanco della gestione del club: “In questo momento non siamo in una situazione ottimale in Championship e credo che i tifosi abbiano tutto il diritto di esprimere le loro idee, parlare con il cuore e dire tutto ciò che pensano. Allo stesso tempo penso anche che ci siano dei limiti per bilanciare i benefici del club e di tutti gli altri stakeholder nel loro insieme“, queste le sue parole in una vecchia intervista.