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Fiorentina, Pradè: “Torreira? Chiusura netta da parte sua. Vlahovic fu una grande operazione”

Con la conferenza stampa di Daniele Pradè (qui le dichiarazioni complete), inizia ufficialmente anche la stagione della Fiorentina. I viola si preparano ad affrontare un doppio impegno, in campionato e in Europa: questa stagione, la squadra di Italiano sarà infatti impegnata in Conference League.

In conferenza, il direttore sportivo ha approfondito in particolar modo il tema mercato, tra colpi in entrata e giocatori in uscita. “La passata stagione ci ha portato sicurezza, identità ed una maniera differente di lavorare” ha dichiarato.

Fiorentina, le parole di Pradè in conferenza stampa

Inevitabile che la conferenza toccasse il tema dell’addio di Lucas Torreira. Il centrocampista è stato uno dei protagonisti della scorsa stagione dei viola, ma non è stato riscattato: “Poteva essere per noi una possibile bandiera, lo vedevo come un percorso lungo. La proposta non era al ribasso, anzi molto vantaggiosa. E li c’è stata una chiusura netta da parte sua e dell’agente. Quando si inizia così i rapporti poi cambiano. In quel mese e mezzo Amrabat fece benissimo, ci ha fatto capire che potevamo utilizzarlo come play. E a quel punto è diventata una scelta tecnica condivisa da tutti”.

Per sostituire il centrocampista uruguaiano, la Fiorentina ha puntato su Rolando Mandragora, arrivato a titolo definitivo dalla Juventus: “Ci può dare più soluzioni a livello tattico – ha spiegato il ds -. Può giocare da play o mezzala, è un top player a livello comportamentale.

Nel frattempo, il grande colpo è arrivato in attacco: Luka Jovic arriverà a titolo definitivo dal Real Madrid. Ma Pradè non si sbilancia: “Stiamo ancora discutendo, lo vogliamo, l’esperienza nel calcio mi porta a dire che prima dobbiamo chiudere le operazioni. Stessa cosa per Dodo. Non penso che chiuderemo in questi due giorni ma siamo fortemente interessati”. Poi, resta da discutere anche la possibile cessione di Nikola Milenkovic: “È qui da 5 anni, l’anno scorso è stato un gesto d’amore continuare insieme a noi. Rifiutammo una offerta importante scritta dall’Inghilterra. Quest’anno se dovesse arrivare una offerta di una grande non possiamo dirgli di no. Siamo pronti eventualmente per sostituirlo, abbiamo tantissime idee”.

Poi, Pradè ha fatto il punto sugli altri obiettivi di mercato: “Praet e Puig non ci interessano. Vogliamo vedere Zurkowski: ha mercato, ce lo chiedono tutti ed allora ci siamo detti di vederlo. Grillitsch? A zero poteva essere una buona opportunità, lo abbiamo seguito tanto. Il suo agente ed il discorso del suo papà non ci è piaciuto, così come le loro modalità di pagamento”.

Chi di certo arriverà a Firenze è Pierluigi Gollini, che torna dopo aver lasciato la maglia viola ai tempi delle giovanili: “Siamo contenti. La decisione di prendere Gollini è stata condivisa con Italiano, lo ha voluto lui. Per Dragowski cerchiamo di trovare la soluzione migliore per tutti”. Pradè ha dedicato anche qualche parola a Christian Kouamé: “Parte con noi, mai avuto idee di scambio. Siamo sereni, vediamo cosa ci porta questo ritiro. Valutiamo tutto”

Insomma, le ambizioni della Fiorentina non si fermano alla qualificazione in Europa: “Faremo una rosa all’altezza per sostenere i tre impegni, compresa la Coppa Italia”. Sempre però compatibilmente con la sostenibilità economica: “Il calcio di oggi non consente follie, i nostri ricavi sono quelli. A gennaio vendemmo Vlahovic ad un anno e mezzo dalla scadenza e fu una grande operazione. Il calcio sta prendendo la via di una gestione aziendale, come è giusto che sia”.

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Redazione