Come noto, le strade di Paul Pogba e del Manchester United si sono ufficialmente separate. La prossima stagione, il centrocampista francese la giocherà con un’altra maglia. Per il futuro di Pogba, l’opzione più concreta, è quella di un possibile ritorno alla Juventus. I bianconeri, infatti, hanno messo sul tavolo un’offerta da 8 milioni più bonus, e restano in attesa, fiduciosi di ottenere il sì definitivo del giocatore. Nel frattempo, Pogba ha rilasciato un’intervista a Uninterrupted (piattaforma creata da LeBron James e Maverick Carter, volta a dar voce agli atleti), nella quale ha parlato del suo futuro, e di ciò di cui ha bisogno per tornare ai suoi livelli, dopo stagioni sottotono.
Da quando, nell’estate del 2016, Pogba è tornato al Manchester United, che lo aveva lasciato andare via a zero nel 2012, il francese non ha mai ripetuto le prestazioni fatte con la Juventus. Dietro alle prestazioni non brillanti in campo, ci sono stati anche dei rapporti non rosei con l’ambiente. Un disagio espresso dallo stesso Pogba: “Tutti vogliono sentirsi amati, tutti ne hanno bisogno. Crescendo è sempre bello sentirsi gratificati. E anche quando sei grande è bello sentire che le persone apprezzano chi sei e cose che fai, che sei felice. Ogni tanto capita di non sentirsi bene con se stessi e quando qualcuno ti viene a dire “tranquillo, va tutto bene, può succedere” ti dà una grande spinta. È importante sentire certe cose dai propri compagni di squadra. E poi tu puoi aiutarli a tua volta”.
Sono settimane, giorni, decisivi per il possibile ritorno di Pogba alla Juventus. Un’altra volta a zero, un’altra volta dal Manchester United, come nel 2012. Il francese potrebbe tornare a vestire la maglia numero 10, già indossata nel 2015/16, lasciata libera dall’addio di Dybala.
Nonostante ciò, Paul non ha fretta: “Sto prendendo il mio tempo, pensando, unendo i vari pezzi. Voglio solo il meglio, voglio giocare a calcio ed essere me stesso. Voglio divertirmi a fare ciò che faccio, altrimenti non posso performare al meglio. Non voglio pensare negativo. Si può perdere una partita o un trofeo, ma devi essere a posto con te stesso e divertirti. È questo che sto cercando. La mente è tutto”.