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Milan, Pioli: “Leao ha fatto un’ottima partita, ma poteva fare di più”

Si chiude sul risultato di 1-1 la partita fra Roma e Milan, valevole per la 32a giornata di campionato. Dopo novanta minuti giocati a reti inviolate, al 90+4′ ci ha pensato Abraham a sbloccare il risultato. Quando tutto sembrava deciso, Saelemaekers ha poi riportato la gara in parità, su cross millimetrico del solito Rafael Leao. Roma e Milan, entrambe in lotta per un posto nella Champions dell’anno prossimo, devono quindi accontentarsi di un punto a testa. Al termine del match contro la Roma, l’allenatore del Milan Stefano Pioli ha rilasciato un’intervista ai microfoni di DAZN: le sue dichiarazioni.

Roma-Milan, l’intervista post partita di Pioli

SULLA PRESTAZIONE – “Non abbiamo giocato male. Ci è mancato, quello sicuramente sì, le giocate giuste. Abbiamo controllato la partita, l’abbiamo fatto per come dovevamo farla, però peccato non aver sfruttato delle occasioni con più lucidità e deterinazione. Sapevamo che la Roma in casa non subisce mai gol, quindi sapevamo che la difficoltà era sbloccare la gara. Chiaro che più va avanti il tempo più cala la lucidità, la brillantezza, il nervosismo. Non è il risultato che volevamo, ma abbiamo rimediato un risultato che poteva essere veramente negativo per quello che si è visto in campo”.

DUE PUNTI PERSI – Io credevo alla vittoria, perché stiamo bene in questo momento. Oggi è stata anche una partita strana, devo dire la verità. Si sono giocati 106 minuti, effettivi 99. Mamma mia, difficile, difficile avere ritmo, tutte interruzioni tutte pause. Però insomma, è un punto. Adesso cerchiamo di fare dei punti nella prossima partita in casa. Per Mourinho sono due punti persi? Lo sono anche per noi, quindi vuol dire che andiamo a casa tutti scontenti oggi.

SULL’ATTEGGIAMENTO – “Credo che non abbiamo aggredito la partita. L’abbiamo cominciata bene a differenza di altre volte, ma per dare ritmo alla partita bisogna essere in due. Io chiaro che pretendo un giro palla più veloce, ma per avere un ritmo servono due squadre, che giocano un certo tipo di calcio, e molte meno interruzioni di quelle che ci sono state.

SU LEAO – Potevamo sfruttarlo meglio, però secondo me poteva andare più sopra e chiedere la profondità. Altruista? In alcune occasioni lo è stato, in altre un po’ meno. Ha fatto un’ottima partita, secondo me poteva fare un po’ di più il corto lungo. Ma sta bene e per noi è un giocatore molto importante, perché può rompere le difese così chiuse com’è stata quella della Roma”.

SUL CALENDARIO – Giocheremo 7 partite in 21 giorni tra campionato e Champions. Cosa bisogna fare? Pensare a una partita alla volta. Questa settimana è cominciata benino, non benissimo. Le difficoltà le stanno avendo un po’ tutte le squadre e se vogliamo arrivare fra le prime quattro dobbiamo accelerare un po’ di più in campionato”.

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Redazione