Si chiude sul risultato di 0-1 il big match fra Juventus e Milan, valevole per la 37a giornata di Serie A. I rossoneri vincono in trasferta una gara complicata grazie al gol decisivo di Olivier Giroud, andato a segno al 41′ minuto. Club milanese che ottiene così la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Al termine di Juventus-Milan, Stefano Pioli ha rilasciato un’intervista ai microfoni di DAZN: le sue dichiarazioni.
SULLA STAGIONE – “La Champions è chiaro che ci ha dato molto di più di quello che ci si attendeva, poi dopo c’è grande amarezza perché siamo usciti in semifinale contro l’Inter. In campionato secondo me abbiamo fatto meno di quello che potevamo, poi chiaro che raggiungere la Champions è un grande risultato. Quest’anno è stata la prima volta che abbiamo provato ad essere veramente competitivi in due competizioni. La squadra è solida, ha una base sicuramente forte, adesso godiamoci questa vittoria”.
SUI GIOCATORI – “Sono stati gli attori principali anche e soprattutto di quest’annata. Ci tenevamo a fare bene stasera per non dover arrivare all’ultima partita in bilico. Il gruppo non ha mai smesso di crederci, di essere compatto e coeso e di non farsi scalfire da fattori esterni”.
SUL CALCIOMERCATO – “Se vogliamo essere competitivi per cercare di vincere il campionato e di fare come quest’anno in Champions, è chiaro che la squadra va migliorata. Tenere due competizioni di questo livello ci vogliono giocatori forti, che possono essere anche giovani. Io sono contento di allenare giocatori giovani, perché sono delle spugne, sono entusiasti. Dipende da quello che vogliamo fare, se il club vuole essere competitivo in entrambe le competizioni è chiaro che bisogna fare una cosa all’altezza. Poi io sono l’allenatore, Maldini e Massara sapranno benissimo come fare per migliorare la squadra”.
SUL CAMBIO MODULO – “Eravamo arrivati a un momento in cui non eravamo più squadra con quel sistema di gioco lì. E non abbiamo cambiato modo di giocare per le idee e per i princìpi. Io sono convinto che col Tottenham avremmo potuto vincere solamente giocando in quel modo lì, quindi ci ha dato un passaggio del turno importante. Poi sono le caratteristiche che rendono il sistema di gioco vincente o meno”.