L’ex centrocampista Emmanuel Petit, campione del mondo nel 1998 e campione d’Europa nel 2000 con la maglia della Francia, ha rilasciato una recente intervista per il canale Astro Arena in cui ha dichiarato che il passaggio dall’Arsenal al Barcellona è stato il peggior errore della sua carriera. Il francese ha ammesso, infatti, di averlo fatto solo per motivi d’amore.
L’ex calciatore ha speso alcune parole per descrivere i motivi del suo passaggio al Barcellona, avvenuto nell’estate del 2000 per 14 milioni di euro: “Ho lasciato l’Arsenal per una donna. Mi sono sempre piaciuti il Barcellona e il Real Madrid, due dei club più grandi del mondo. Ma sarei dovuto rimanere all’Arsenal, senza dubbio. A volte l’erba non è più verde altrove. È meglio rimanere dove sei quando ricevi amore, felicità e hai successo. Se potessi tornare indietro nel tempo, probabilmente prenderei una decisione diversa“.
Petit, ex compagno dell’attuale allenatore della nazionale Didier Deschamps, si è trasferito al Barcellona lo stesso anno in cui sposò l’attrice francese Agathe de La Fontaine, fino al loro divorzio che avvenne due anni dopo, nel 2002. L’ex centrocampista difensivo ha trascorso una sola stagione in Spagna, segnando soltanto un gol in 38 partite disputate in tutte le competizioni e non vincendo alcun titolo. Sul suo mancato successo al Camp Nou ha raccontato: “Sono arrivato in un brutto momento. C’è stata una guerra negli spogliatoi tra giocatori catalani e olandesi. Inoltre, abbiamo avuto un allenatore (Serra Ferrer) che non aveva la forza e il carisma necessari per gestire la squadra“.
Petit ha poi proseguito la sua carriera trasferendosi ai rivali della città londinese, il Chelsea, dopo un solo anno a Barcellona, peggiorando ulteriormente il suo rapporto con i tifosi dell’Arsenal. Il centrocampista ha trascorso tre stagioni a Stamford Bridge prima di ritirarsi a causa di complicazioni da un intervento al ginocchio sostenuto a seguito di un infortunio.