Esonerato Pecchia, come cambia il Parma con il nuovo allenatore Chivu?
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Cristian Chivu (imago)
Cambio in panchina per il Parma: esonerato Fabio Pecchia, al suo posto Cristian Chivu. Come cambia il Parma?
Dopo la pesante sconfitta contro la Roma, la quarta consecutiva nel 2025, il Parma ha deciso di esonerare Pecchia. Nonostante il rinnovo del contratto fino al 2027, i gialloblù sono rimasti terzultimi con soli 20 punti in 25 giornate, frutto di 4 vittorie, 8 pareggi e 13 sconfitte. La squadra non ha vinto nel 2025 e ha accumulato 5 sconfitte nelle ultime 6 partite, con l’ultima vittoria risalente al 28 dicembre contro il Monza (2-1). Un bilancio troppo deludente per la società, che ha quindi deciso di separarsi dal suo allenatore.
Il club ha rilasciato una nota ufficiale in cui si evidenziano i traguardi raggiunti sotto la sua guida, in particolare la storica vittoria del campionato di Serie B 2023/24. Nonostante i successi passati, la dirigenza ha ritenuto necessario interrompere il percorso con Pecchia, sottolineando l’importanza dei valori umani e professionali che l’allenatore ha trasmesso alla squadra in questi anni.
Nel frattempo, il nome di Cristian Chivu è stato definitivamente scelto per la panchina del Parma. Il 44enne rumeno, che ha allenato la Primavera dell’Inter, è l’uomo designato dalla società per risollevare la squadra gialloblù. Nonostante non abbia ancora esperienza come allenatore né in Serie A né nel calcio professionistico, Chivu è risultato il candidato preferito, superando nomi come quelli di Igor Tudor e Andrea Pirlo.
Vedremo come cambierà la squadra dopo il cambio in panchina, con l’arrivo di un nuovo allenatore. La sostituzione potrebbe portare a nuove idee tattiche, possibili rotazioni e diverse scelte in campo. Per i giocatori, ciò potrebbe tradursi in nuove opportunità o sfide per guadagnarsi un posto da titolare.
Parma, esonerato Pecchia. Cosa cambia con Chivu?
Cristian Chivu ha un modulo preferito che ruota attorno al 4-3-3, con quattro difensori, tre centrocampisti e un attacco composto da due ali ai lati di un unico centravanti. Questo schema, già utilizzato per diverse stagioni, è molto versatile e permette un gioco equilibrato tra difesa e attacco. In alternativa, Chivu ha anche adottato il 4-3-1-2, che prevede l’imprevedibilità di un trequartista alle spalle di due punte. Al contrario, ha raramente optato per una difesa a 3. In questi schemi, Keita potrebbe essere schierato come mediano centrale, con il compito di gestire i tempi di gioco. Al suo fianco, Bernabé e Sohm potrebbero agire da mezzali, contribuendo sia in fase offensiva che difensiva. Pedina importante anche Hernani per la sua capacità balistica e di calcio piazzato. L’approccio dell’ex centrale difensivo è principalmente orientato alla solidità difensiva e al gioco offensivo, valorizzando la capacità dei suoi giocatori di muoversi con velocità e creare occasioni.
Il Parma dovrà adattarsi al modulo standard 4-3-3 di Chivu, che è diverso dal 4-2-3-1 usato da Pecchia. In questo nuovo assetto, il vertice di centrocampo sarà un playmaker o interditore basso, non un trequartista. Una possibile formazione tipo con il 4-3-3 di Chivu potrebbe essere: Suzuki in porta; Delprato, Leoni, Vogliacco, Valeri in difesa; Bernabé, Keita, Sohm a centrocampo; Cancellieri e Man da ali, con Bonny come centravanti. L’infortunio di Djuric rende la situazione in attacco più difficile, ma Chivu cercherà di trovare nuove soluzioni con i giocatori a disposizione.
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Fantacalcio: gli effetti dell’esonero di Pecchia sulla squadra
Dopo un periodo di calo, Dennis Man potrebbe finalmente ritrovare la giusta continuità sotto la nuova gestione. Il suo rendimento era sceso drasticamente, con un calo di fantamedia da 7,03 a 5,5 nel girone di ritorno. Tuttavia, con un nuovo approccio offensivo, potrebbe tornare a essere protagonista e guadagnare più spazio. Sohm, con una media di 6,30, potrebbe diventare una presenza più stabile come mezz’ala, approfittando della nuova formazione e delle opportunità in più. Anche Bonny, con l’infortunio di Djuric, avrà più chance di giocare come centravanti titolare, visto che il suo rendimento è stato frenato da un periodo senza gol.
Riguardo ai rigori, Hernani è stato il principale tiratore, con 3 rigori segnati su 3, mentre Bonny ha realizzato 2 rigori, ma ne ha sbagliato uno. Valeri, invece, ha avuto una sola occasione, realizzandola con successo. Vista la precisione dal dischetto del centrocampista, è probabile che anche dopo il cambio di allenatore resti Hernani il primo rigorista, con Valeri e Bonny a contendersi il ruolo di vice in caso di sua assenza dal campo.