Fiorentina, Palladino: “Male alla caviglia per Gudmundsson. Cambio modulo? Vi spiego”
Palladino, allenatore della Fiorentina (imago)
L’intervista rilasciata da Raffaele Palladino al termine di Fiorentina 0-3 Napoli della 19ª giornata di Serie A
Si è appena conclusa la sfida delle 18:00, che ha visto impegnate Fiorentina e Napoli, nella prima gara del 2025 per entrambe le squadre e valida per la 19ª giornata di Serie A.
La gara si è conclusa con il risultato di 0-3, con i gol di Neres, Lukaku e McTominay.
Al termine del match l’allenatore dei viola è intervenuto ai microfoni dei giornalisti per analizzare la partita e condividere le sue impressioni a caldo.
Di seguito riportiamo l’intervista rilasciata a DAZN da Raffaele Palladino dopo la sconfitta rimediata sabato 4 gennaio dalla sua Fiorentina contro il Napoli.
Fiorentina 0-3 Napoli: l’intervista post partita di Palladino
L’allenatore della Fiorentina ha iniziato dicendo: “Io non parlo degli arbitri. Gli errori fanno parte di questo gioco. Abbiamo approcciato bene contro una grande squadra. Faccio i complimenti al Napoli. Gli avversari sono stati più cinici di noi. Avevamo preparato bene la partita, siamo partiti bene, dispiace per il secondo tempo. Queste partite ci fanno crescere, abbiamo tanti giovani. Gli errori fanno crescere. È compito mio analizzare ogni minimo dettaglio come il recupero palla di questa sera. Abbiamo sbagliato su questo, è un aspetto da rivedere. Siamo una squadra giovane con poca esperienza, continueremo a lavorare e a crescere”.
Palladino ha poi spiegato la ragione del cambio modulo: “Difesa a 3? Scelta anche in funzione dell’avversario. Ci esprimiamo meglio con il 4231, ma il 343 è nelle nostre corde. Al di là del sistema di gioco dobbiamo lavorare sui dettagli. Ho visto i ragazzi delusi, meritavano almeno un gol. Dobbiamo accettare, azzerare e metterci tutti qualcosa in più”.
Le parole dell’allenatore viola in conferenza stampa
Ragioni fisiche dietro l’inutilizzo di Gudmundsson: “Avrebbe dovuto entrare, ma scattando ha avvertito un fastidio alla caviglia già accusato col Genoa. Ne valuteremo le condizioni”.
Palladino ha poi concluso concentrandosi sui singoli: “Comuzzo e Moreno hanno disputato una grande gara, non contano gli errori individuali, anzi, essendo giovani sono soltanto delle opportunità per crescere, starà a me aiutarli a migliorare. Avrebbe potuto giocare Pongracic che era stato provato in settimana ma poi ho cambiato modulo per tamponare la forza del Napoli sulle fasce. Il posizionamento di Adli e Beltran su McTominay e Lobotka non era pensato come una marcatura a uomo ma rappresentava la conseguenza di scalate che eravamo pronti a fare”.