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Olanda, guai per Promes: condannato a 18 mesi per aver accoltellato il cugino

Guai in arrivo per Quincy Promes, attaccante dell’Olanda e dello Spartak Mosca. Il calciatore, infatti, oltre all’accusa di traffico di droga (cocaina in particolare) e riciclaggio di denaro di qualche settimana fa, è stato condannato a 18 mesi per aver accoltellato il cugino. Per l’ex Ajax non sono i primi problemi con la legge.

Promes, condanna di 18 mesi per accoltellamento

Il calciatore classe 1992, considerato per anni come un grande talento e prossima stella del calcio olandese, si è perso strada facendo. Promes è stato condannato a 18 mesi di reclusione per aver accoltellato suo cugino. L’episodio risale al 2020 e Promes, in occasione di una lite familiare, accoltellò il cugino ferendolo gravemente alla gamba. A distanza di tre anni, l’esterno olandese è stato condannato dal tribunale di Amsterdam.

Promes ha ricevuto una condanna più dura del previsto in quanto calciatore e quindi personaggio pubblico e modello per molto giovani.

Olanda, Promes accusato di aver importato tonnellate di cocaina

Passando alla seconda accusa, l’affare è decisamente più serio: secondo quanto riporta Nos Promes avrebbe importato circa 1,3 tonnellate di cocaina nei Paesi Bassi tramite il porto di Anversa. Un bottino da cui lo stesso calciatore avrebbe poi guadagnato 75 milioni di euro.

Il 5 giugno 2023 si terrà una prima udienza preliminare nel Tribunale distrettuale di Amsterdam a cui però Promes non parteciperà: l’attaccante è impegnato in Russia con lo Spartak Mosca e un suo ritorno in patria potrebbe significare l’arresto.

Promes gioca in Russia dal 2021 e non è stato convocato dall’Olanda per l’ultimo Mondiale in Qatar e non ci sarà nemmeno per le Final Four di Nations League. L’ultimo grande torneo con la nazionale olandese risale all’Europeo del 2021.

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Redazione