Noah Okafor è uno dei tanti acquisti fatti dal Milan in questa incredibile finestra di mercato, iniziata ufficialmente da un mese esatto. Arrivato dal Salisburgo per circa 13/14 milioni di euro, l’attaccante svizzero è in contatto con i rossoneri da autunno, quando la squadra austriaca e il Milan si sono incontrati in Champions League. Okafor, in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, ha toccato diversi argomenti: dallo scudetto al suo rapporto con Rafa Leao, fino alla scelta del numero di maglia al Milan.
Nella prima parte dell’intervista il giornalista gli ha posto subito una domanda interessante: “Siete pronti per vincere lo scudetto?” e la risposta di Okafor è stata: “Sì, anche perché un calciatore che non vuole vincere non è un calciatore. Abbiamo una squadra forte e spero di vincere subito la Serie A. Servono molte energie chiaramente, a volte si perdono delle partite ma dalle sconfitte si impara. E poi io odio perdere“.
Okafor ha poi proseguito spiegando le motivazioni che lo hanno portato a scegliere il Milan di Pioli: “Il Milan mi ha voluto fortemente. In autunno ho giocato contro i rossoneri in Champions e da allora siamo rimasti in contatto. Avevo anche altre offerte, ma per me è stato sempre tutto chiaro. I tifosi, lo stadio San Siro, tutto: è un passo importante della mia carriera“.
L’ex attaccante del Salisburgo, inoltre, ha parlato anche del suo rapporto con Rafa Leao: “Io e Rafa siamo come gemelli: entrambi dribbliamo molto bene, siamo giovani e abbiamo lo stesso spirito. La prima volta che ci siamo parlati è stata dopo una partita tra Svizzera e Portogallo, poi ci siamo risentiti dopo la doppia sfida in Champions League e ci siamo affrontati anche al Mondiale. Abbiamo un bel rapporto“.
Nella parte conclusiva dell’intervista il classe 2000 si è pronunciato riguardo il suo numero di maglia: “Perché il 17? Il 7 è il mio numero preferito, ma era già occupato da Adli, allora ho optato per il 17, che è il vecchio numero di Rafa. Mi piace come numero“.