Il recupero della 19ª giornata tra Udinese e Salernitana termina con una vittoria importante per gli uomini di Davide Nicola. 3 punti pesanti in ottica salvezza che, di fatto, rilanciano i granata in piena lotta per evitare la retrocessione in Serie B. Decisivo il gol all’ultimo minuto di Simone Verdi, al termine di un contropiede magistrale che non ha lasciato scampo alla difesa bianconera. Davide Nicola, vero e proprio maestro di salvezze impossibili, ha parlato ai microfoni di DAZN: di seguito, le sue parole.
Sulla partita giocata dalla sua squadra: “Una gara diversa rispetto a quella con la Sampdoria perchè la squadra era diversa, l’Udinese per risultati era sesta nel girone di ritorno. Abbiamo avuto anche qualche defezione dell’ultimo minuto che ci ha messo in difficoltà. Ho chiesto ai ragazzi di gestirla più in ampiezza per gestirla più di catena, senza forzare troppo sulla verticalità. Nel primo tempo dunque si è vista un po’ una partita a scacchi, quando altre volte invece siamo partiti più forte. Nella ripresa invece serviva qualcosa in più, è vero che alla fine il risultato ci ha premiato ma è da un po’ che meriteremmo qualcosa in più. Questo è il calcio, raccogli magari le cose quando meno te lo aspetti. Vedo che la piazza inizia a immedesimarsi di più in questa squadra”.
Sul calendario ricco di impegni e sull’allenamento speciale di questa mattina: “Non abbiamo pensato a quando ci saranno i recuperi o le altre partite. Semplicemente ci adattiamo alle varie situazioni. La squadra non si fa troppi problemi, ma la squadra sa che deve fare qualcosa di straordinario. Tra pochi giorni affronteremo una squadra molto qualitativa, quindi non possiamo che lavorare e adattarci velocemente. Come fatto questa mattina, dovevamo fare il risveglio muscolare in una palestra troppo piccola, quindi abbiamo preferito fare un allenamento in piazza, devo dire ben pensata”.
Su Verdi: “Non faccio mai nomi, mi conoscete, ma oggi voglio fare i complimenti a Simone Verdi che si è fatto trovare pronto e non ha sbagliato davanti al portiere all’ultimo secondo”.
Ancora sui singoli: “Nel primo tempo non volevamo cercare Bohinen troppo, ho chiesto di fraseggiare meno con lui perché l’Udinese sarebbe stata attenta a lui. Ribery trovo abbia fatto una buona gara così come Bonazzoli, nel primo tempo siamo andati di più da quelle parti. Nella ripresa invece abbiamo cercato di più Emil. Sulla panchina d’oro non so dire, ma questa sfida mi stimola molto. Verdi è un giocatore qualitativo, avevo previsto di schierarlo nella ripresa facendo certi cambi, a lui chiedo di essere decisivo e sono il primo a essere contento per lui”.
Sull’obiettivo salvezza: “Non guardiamo la classifica, avevamo questo jolly a disposizione e a breve ce ne sarà un altro. Non è finita, non ci arrendiamo. Con questi grandi tifosi può succedere davvero di tutto”.