La Salernitana si avvicina al match decisivo per la permanenza in Serie A. I granata ospiteranno l’Udinese di Gabriele Cioffi, che cercherà di complicare i piani degli uomini di Nicola. Due punti di vantaggio sul Cagliari a 90 minuti dalla fine del campionato: il discorso salvezza è ancora tutto aperto. Alla vigilia della partita, Davide Nicola ha parlato in conferenza stampa. Le dichiarazioni raccolte da Tuttomercatoweb.com.
Sulla stagione: “Abbiamo giocato la prima partita e sono stato letteralmente travolto dalla città, dalla disponibilità dei ragazzi, dall’entusiasmo della nostra gente. Sono stati tutti straordinari. Ho spiegato loro cosa significava affrontare un percorso di questo genere. Il desiderio ha dato forza e consapevolezza. Non basta questo, ovviamente. Dovevamo creare una identità di gioco, lavorare in ogni singolo allenamento senza trascurare alcun dettaglio creando tra di noi relazioni profonde e reali che potessero fare la differenza”.
Sul percorso e sulla partita di domani: “Io mi concentro su questa. E’ stato davvero un percorso intenso, piacevolmente intenso. Il 16 aprile eravamo a -12 dalla zona salvezza, adesso siamo qui e possiamo sfruttare l’ultima partita per raggiungere qualcosa che sarebbe gratificante. Questa è una storia piena di aneddoti e valori, che un giorno dovremo essere bravi a raccontare. Non dobbiamo fare nulla di diverso rispetto a quanto messo in campo nelle gare precedenti. Moltiplichiamo il 7%, in campo dobbiamo dare il 700% insieme alla gente che verrà allo stadio”.
Sull’approccio tattico: “Abbiamo preparato diverse situazioni, domattina avremo una verifica ulteriore. Sepe non ci sarà, toccherà a Belec ma ha sempre dimostrato di essere un ragazzo valido e concentrato. Mi fido ciecamente di lui, come di ogni calciatore a mia disposizione. In questa partita non conta granché il discorso tecnico-tattico, quanto la voglia di mettere in campo tutte le componenti che ci hanno permesso di arrivare sin qui”.
Sulle possibili sorprese nella formazione: “Non parlerei di sorprese. Noi ci prepariamo durante la settimana, chiedendo ai ragazzi di non avere fretta e di concentrarsi sul presente perché ogni singolo giorno portava qualcosa per migliorarci. Domani faremo un altro allenamento, una mini rifinitura che potrà essere indicativa. E’ l’identità che conta, non chi scenderà in campo”.
Sulla convocazione di Zortea e Ruggeri da parte del ct Mancini: “Fa sicuramente piacere. Saranno loro a determinare la loro carriera, devono avere le ali ai piedi ed essere orgogliosi”.
Sull’atmosfera dell’Arechi: “Domani giocheremo tutti, anche chi farà il tifo. La Salernitana è del pubblico, noi siamo a loro servizio. Fazio gioca a calcio con il figlio per le strade della città, immaginate quanta voglia abbia di regalare una gioia immensa”.