Napoli, la statistica che preoccupa Conte in ottica scudetto

Antonio Conte, allenatore del Napoli (imago)
Dietro al momento buio del Napoli c’è una statistica precisa che spaventa Antonio Conte: così lo Scudetto è più lontano
Per vincere un campionato serve un’equilibrio tra difesa e attacco, e in questo momento il Napoli sembra essere più forte nel primo aspetto. Tuttavia, se la quantità di reti non devesse aumentare, la fuga incontrastata dell’Inter in testa alla classifica potrebbe essere inevitabile.
L’allenatore Antonio Conte ha già messo più volte in evidenza, nella varie conferenze stampa, come la squadra debba aumentare la propria produttività offensiva se intende rimanere in corsa per lo scudetto. Il dato dei gol segnati deve crescere e, per farlo, è necessario che i giocatori chiave tornino a essere concreti con maggiore regolarità.
Allo stesso tempo appunto, non si può ignorare il fatto che nessuna squadra nella storia della Serie A ha mai vinto un campionato con una media così bassa di gol. Se da una parte la solidità difensiva è una qualità fondamentale per qualsiasi squadra che punta in alto, dall’altra una scarsità offensiva potrebbe costare caro alla società di De Laurentiis.
Il Napoli ha bisogno di un cambio di passo in attacco per poter competere con l’Inter capolista e con l’Atalanta, principale inseguitrice per le parti alte della classifica.
La statistica che spaventa il Napoli
Il Napoli sta vivendo una stagione che mette in evidenza un aspetto preoccupante per la sua corsa al titolo: la sopracitata media gol segnata in campionato. Con solo 45 gol in 29 partite di Serie A, la squadra di Conte ha una media di 1,55 gol a partita, un dato che non può certo far dormire tranquilli. Se guardiamo le principali antagoniste, l’Inter con 65 gol e l’Atalanta con 63, il confronto per reti segnate è a dir poco impari.
La non continuità degli uomini offensivi azzurri e il variare delle idee tattiche di Conte, non hanno aiutato la costante ricerca della porta avversaria. Se da una parte l’addio di Kvaratskhelia e l’infortunio di Neres hanno sicuramente pesato sul dato offensivo del Napoli, dall’altra parte ci si aspettava di più da giocatori come Politano e Lukaku, i quali hanno inciso ma senza ‘strafare’.

Le fantamedie degli uomini offensivi di Conte
Spesso le fantamedie dei calciatori sono il riflesso di ciò che realmente accade sul terreno di gioco, e questo è proprio il caso del Napoli. Partendo proprio dalla punta di diamante, Lukaku, notiamo che la sua fantamedia di 7,48, con 10 gol e 7 assist a referto, è comunque importante, ma non così alta come altri pari ruolo. Anche lo stesso Raspadori spesso ha mostratoi buone prestazioni, ma non ha inciso davvero in maniera concreta. Solo 4 gol in 18 partite disputate (di cui 7 dal 1′) e una fantamedia del 7.
Forse la delusione maggiore arriva da Neres, il quale dopo l’addio di Kvaratskhelia non è riuscito a non far rimpiangere il georgiano. Fin qui, anche al netto dell’infortunio, la sua fantamedia è di 6,92, con 2 reti messe a segno e 5 assist. Infine Politano, peggior giocatore offensivo nel Napoli a livello di bonus (numeri alla mano), ha totalizzato solo 2 gol e 2 assist, con una fantamedia del 6,34. Se possibile, tutti questi quattro giocatori possono essere sacrificati dai fantallenatori in cambio di profili che spiccano in continuità.