Il Napoli di Luciano Spalletti vince e convince senza frenare una marcia che, fino ad ora, sembra davvero inarrestabile. Gli azzurri hanno ottenuto 3 punti anche nell’ultima sfida contro il Sassuolo. Ora la classifica recita 62: un totale da far impallidire chiunque, visto anche il distacco dalle inseguitrici in questo momento della stagione. Lo scudetto del Napoli comincia a diventare qualcosa in più di “un sogno nel cuore”, la città attende la festa ma nel frattempo si gode le imprese dei propri beniamini. L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti inoltre, potrebbe condividere un interessante traguardo con Antonio Conte, ex allenatore della Juventus. Analizziamo nel dettaglio i percorsi delle due squadre.
La Juventus di Antonio Conte, nella stagione 2013/2014, vinse lo scudetto con 102 punti. Una marcia importante quella dei bianconeri, padroni del campionato per tutta la stagione. Il Napoli sta replicando in un certo qual modo questo dominio: dopo 23 giornate, la Juventus contava 60 punti in classifica, due in meno degli azzurri attualmente. Il bilancio della squadra di Conte era dunque di 19 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta (un pareggio in più del Napoli, fermato da Lecce e Fiorentina). Per quanto riguarda il discorso relativo a reti fatte/subite, ci troviamo di fronte la Juventus con un rapporto di 56:18, mentre il Napoli espone un 56:15 (il tutto sempre al termine della 23ª giornata).
Sono passati però 9 anni, la Serie A ha cambiato volto e le forze in gioco sono molto diverse. La Roma ad esempio, inseguitrice della Juventus in quella stagione, era chiamata a colmare un gap di soli 6 punti. Una statistica che si pone come diametralmente opposta a quella attuale, con l’Inter distante ben 15 punti. Dal punto di vista della qualità individuale, Spalletti e Conte condividono un organico molto affiatato e di assoluto livello.
Nove anni fa era Carlos Tevez a far esultare i tifosi della Juventus, insieme a tanti altri calciatori del calibro di Andrea Pirlo, Arturo Vidal e il veterano Leonardo Bonucci. Il Napoli invece, oltre a beneficiare di un gran clima spogliatoio, è nelle mani di Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia. Due calciatori giovanissimi che stanno conducendo gli azzurri al tricolore: il nigeriano guida infatti la classifica marcatori con 18 reti, doppia cifra importante considerando che Tevez concluse la stagione a quota 19 (con Ciro Immobile capocannoniere grazie a 22 reti).
Tra parallelismi e realtà, Napoli sogna un successo che manca da 33 anni ormai. Ora però la banda Spalletti dovrà domare l’Eintracht, con vista sulla Champions League.