Napoli, Spalletti: “Osimhen? Non sembra niente di particolare”

Dopo la vittoria interna contro la Cremonese gli azzurri centrano l’ennesimo successo in Serie A. Gli ospiti si portano in vantaggio grazie all’ennesima gemma di Kvaratskhelia. Durante il primo tempo Osimhen raddoppia con una rasoiata sul primo palo. Una gara in totale controllo per gli uomini di Spalletti. In campionato, la squadra partenopea consolida il primo posto in classifica e raggiunge quota 62 punti. Al momento il Napoli, in attesa che l’Inter giochi contro l’Udinese, si trovano a diciotto lunghezze dalla prima inseguitrice. Per contro, il Sassuolo rimane a 24 punti a pari merito con Lecce e Fiorentina. Al termine della partita contro il Sassuolo Luciano Spalletti ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Dazn.

Sassuolo-Napoli, l’intervista di Spalletti

L’allenatore azzurro ha iniziato analizzando la partita: “Bisogna andarci piano con i paragoni con i colossi e i complimenti. Bisogna fare bene le cose che sappiamo fare. Oggi abbiamo fatto una grande riaggressione, abbiamo fatto una grande prestazione. C’è stata grande qualità nel possesso palla e la gestione delle cose, una partita superiore alle ultime”.

Sulle condizioni di Osimhen: “I medici stanno facendo dei controlli, ma per quello che abbiamo potuto approfondire sul posto, non sembra niente di particolare. Lui non riesce a risparmiarsi, quando ha voglia di saltare addosso allunga e fa strappi che non si sa dove finiscono. Anche quando non ce la fa più vuole fare i due metri in più, poi non si ferma più finché non ha ripreso la palla”.

“La squadra ha fatto una prestazione matura – ha continuato. Stiamo vivendo un buon momento e nonostante questo nessuno sta molando. Sono segnali molto importanti”.

Sulla partita di Champions League: “L’Eintracht è una squadra forte, fortissima. Ha calciatori velocissimi, che ripiega bene grazie al 5-4-1. Loro sono abituati a giocare per la singola partita, l’hanno scorso ha vinto l’Europa League. Stiamo cercando di fare lo stesso, di abituarci alle gare da dentro o fuori”.