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Napoli, Spalletti: “Di Lorenzo è incredibile. Sull’arrivo di Kvaratskhelia…”

napoli spalletti

Il Napoli vola in campionato e in Champions League. In Serie A lo scudetto sembra ormai a un passo, complice un vantaggio sulla seconda in classifica di 19 punti. Nella massima competizione europea, invece, c’è un quarto di finale contro il Milan tutto da superare. Ma la squadra allenata da Luciano Spalletti ha tutto per poter far bene anche in Europa. Proprio l’allenatore del Napoli è stato premiato in mattinata con il Premio Bearzot. Un riconoscimento per il miglior allenatore istituito dall’unione sportiva Acli in collaborazione con la FIGC. A margine dell’evento, accompagnato da Aurelio De Laurentiis, Spalletti è stato intervistato dai giornalisti presenti. Di seguito, l’intervista all’allenatore del Napoli Luciano Spalletti.

Spalletti Napoli

Napoli, l’intervista a Luciano Spalletti

Ricevuto il Premio Bearzot come miglior allenatore, Luciano Spalletti, intervistato dai giornalisti presenti, ha parlato del suo Napoli, ma non solo. Sulla città e il clima che si respira: “Quando si vedono le immagini del Napoli e di Maradona diventa forzato assorbire e reggere una certa pressione, fa parte dell’amore e della passione della gente. Qui si vive per il calcio, ma questo è ancora il tempo del lavoro: abbiamo fatto un patto con la squadra e loro ce l’hanno bello chiaro. Poi si vedrà se si festeggerà…

Uno dei giocatori più importanti della rosa è senza dubbio il capitano Di Lorenzo: “Se parliamo di calcio moderno, Di Lorenzo ha questa qualità di saper svolgere più compiti in più ruoli. Di Lorenzo è un giocatore incredibile, costruisce con qualità, arriva anche a livello dei centrocampisti quando va dentro al campo, quando arriva davanti con le sue incursioni è uno che evidenzia più sforature sulla linea avversaria. Dentro la qualità individuale di ognuno di loro c’è la crescita dei calciatori, che messi insieme diventano una squadra fortissima“. Finalmente i quarti di Champions League, una novità per la storia del Napoli: “È una cosa che va vissuta totalmente, non mi è mai capitato in 64 anni (ride, ndr). Anche i calciatori stessi devono stare attenti, queste partite sono di una bellezza incredibile“.

Kvaratskhelia Napoli

Curioso retroscena su Kvaratskhelia, già adocchiato da Spalletti: “Quando abbiamo visto questo talento, io non ho avuto dubbi. Avendo lavorato in Russia, poi, qualche amico me lo sono fatto: chiesi informazioni ulteriori su di lui. Tutti mi dicevano che erano fortissimo. Il presidente mi dava fiducia ma titubava sul fatto che giocasse nel campionato russo e magari in un campionato come il nostro avrebbe potuto faticare, almeno all’inizio. Evidentemente Khvicha ha dimostrato che i confini calcistici si sono assottigliati“.

L’allenatore ha poi parlato di Francesco Totti: “Sono stato contento delle sue parole, qualcosa si farà sicuramente. Vi lascio scegliere il luogo e il momento”. L’ex capitano giallorosso, infatti, aveva parlato in un programma Twitch di Luciano Spalletti: Mi piacerebbe tornare a parlare con lui, so che prima o poi capiterà. Ognuno darà la sua spiegazione, mi dispiace per com’è andata anche per il rapporto che abbiamo avuto. Con lui mi sono espresso al meglio in campo, mi ha cambiato ruolo, mi ha fatto fare tantissimi gol. Avevamo un rapporto che andava oltre il calcio. Il Napoli sta viaggiando a ritmi impressionanti e per me Spalletti resta uno dei migliori allenatori in circolazione. Come mette lui le squadre in campo è difficile trovarne, se la squadra lo ascolterà arriverà lontano”.